Lezhë: Un Tesoro Nascosto nel Cuore dell’Albania

Situata strategicamente tra le montagne e il mare Adriatico, Lezhë (o Lezha) è una città albanese ricca di storia, cultura e bellezze naturali. Spesso trascurata a favore di destinazioni più famose, Lezhë offre un’autentica immersione nella vita albanese, con un mix affascinante di antiche rovine, tradizioni culinarie e paesaggi mozzafiato.

Dove si Trova

Lezhë si trova nell’Albania nord-occidentale, a circa 50 chilometri a nord di Tirana. La sua posizione è particolarmente vantaggiosa, vicina alla costa adriatica e facilmente accessibile dalle principali città del paese. La città è attraversata dal fiume Drin, che contribuisce al suo fascino paesaggistico.

Come Arrivare

  • In Auto: L’opzione più flessibile per raggiungere Lezhë è l’auto. Dalle principali città come Tirana, Shkodër o Durazzo, la rete stradale è generalmente buona, con la SH1 che collega Lezhë a queste località. Il viaggio da Tirana dura circa un’ora.
  • In Autobus: Lezhë è ben collegata con servizi di autobus regolari da Tirana, Shkodër e altre città principali. La stazione degli autobus si trova solitamente vicino al centro e i biglietti sono economici.
  • Dall’Aeroporto: L’aeroporto più vicino è l’Aeroporto Internazionale di Tirana (TIA), a circa un’ora di macchina da Lezhë. Da lì è possibile prendere un taxi o noleggiare un’auto.

 

Dove Alloggiare

L’offerta ricettiva a Lezhë è in crescita, con opzioni che vanno da hotel moderni a piccole pensioni familiari. Molte strutture offrono un buon rapporto qualità-prezzo.

  • Nel Centro Città: Per comodità e per essere vicini alle principali attrazioni, il centro città è la scelta migliore. Qui troverete hotel con servizi completi e ristoranti a portata di mano.
  • Agriturismi e Guesthouse: Nei dintorni di Lezhë, soprattutto nelle zone più rurali o collinari, stanno emergendo agriturismi e guesthouse che offrono un’esperienza più autentica e la possibilità di gustare prodotti locali.

 

Come Spostarsi

Lezhë è una città relativamente compatta e il centro storico è facilmente esplorabile a piedi. Per raggiungere le attrazioni fuori dal centro o per esplorare i dintorni, avrete diverse opzioni:

  • A Piedi: La maggior parte delle attrazioni all’interno della città vecchia sono raggiungibili con una piacevole passeggiata.
  • Taxi: I taxi sono disponibili e sono un modo comodo per spostarsi, soprattutto per tragitti più lunghi. Assicuratevi di concordare il prezzo prima di partire.
  • Noleggio Auto: Se intendete esplorare le aree circostanti, come la costa o le montagne, noleggiare un’auto vi darà la massima libertà.

 

Cosa Vedere e Visitare

Lezhë vanta un patrimonio storico e culturale di notevole interesse, con testimonianze che vanno dall’antichità all’epoca ottomana.

  • Il Castello di Lezhë (Kalaja e Lezhës): Dominando la città da una collina, il castello è senza dubbio l’attrazione più iconica. Le sue origini risalgono all’antichità illirica, con aggiunte romane, bizantine e ottomane. Offre viste panoramiche mozzafiato sulla città, sul fiume Drin e sulla pianura circostante.

La storia del Castello di Lezhë è un vero e proprio mosaico di civiltà che si sono susseguite su questa strategica collina. Le sue origini affondano nell’antichità, con le prime fortificazioni che risalgono al periodo illirico, intorno al IX secolo a.C. La posizione elevata e la vicinanza al fiume Drin e alla costa adriatica lo rendevano un punto di controllo cruciale per le rotte commerciali e militari.

Nel corso dei secoli, il castello ha subito numerose modifiche e ampliamenti ad opera delle diverse potenze che lo hanno occupato:

  • Periodo Romano e Bizantino: Dopo la conquista romana, la fortezza venne ulteriormente rafforzata. Le sue mura testimoniano influenze architettoniche bizantine, soprattutto in alcune tecniche costruttive.
  • Periodo Veneziano: Nel Medioevo, Lezhë e il suo castello divennero un importante avamposto della Repubblica di Venezia, che lo utilizzò come baluardo contro le incursioni ottomane. Furono i Veneziani a dare al castello la sua forma più robusta e riconoscibile, con l’aggiunta di nuove torri e bastioni.
  • Periodo Ottomano: Dopo la caduta in mano ottomana, il castello subì ulteriori modifiche per adattarsi alle nuove esigenze difensive. Tuttavia, il suo ruolo declinò progressivamente con l’avanzare delle tecniche militari e la stabilizzazione del controllo ottomano sulla regione.

Il Legame con Scanderbeg

Il Castello di Lezhë è indissolubilmente legato alla figura di Gjergj Kastrioti Skënderbeu (Scanderbeg), l’eroe nazionale albanese. Fu proprio a Lezhë, nella cattedrale di San Nicola (oggi sede del Mausoleo di Scanderbeg), che nel 1444 fu fondata la Lega di Lezhë, un’alleanza di principi albanesi guidata da Scanderbeg per unire le forze contro l’Impero Ottomano. Sebbene il castello non fosse direttamente la sede della Lega, la sua posizione dominante sulla città lo rendeva un punto di riferimento visibile e simbolico per questa storica unione.

Oggi, il Castello di Lezhë è in gran parte in rovina, ma la sua imponenza è ancora ben percepibile. La visita offre un’esperienza suggestiva e ricca di spunti:

  • Mura e Fortificazioni: È possibile camminare lungo tratti delle antiche mura e ammirare i resti delle torri e dei bastioni che un tempo lo rendevano inespugnabile. Si possono distinguere le diverse fasi costruttive attraverso i materiali e le tecniche impiegate.
  • Architettura Varia: Osservando attentamente, si possono notare elementi architettonici che rivelano le influenze illiriche, romane, bizantine, veneziane e ottomane, trasformando il castello in una vera e propria lezione di storia dell’architettura.
  • Panorami Mozzafiato: Uno dei motivi principali per visitare il castello sono le viste spettacolari che offre. Dalla sua posizione elevata si può ammirare la città di Lezhë che si estende ai piedi della collina, il corso sinuoso del fiume Drin che si snoda nella pianura e, nelle giornate limpide, la costa adriatica in lontananza. È il luogo ideale per scattare fotografie e godersi la bellezza del paesaggio albanese.

Il Castello di Lezhë si trova su una collina che domina il centro abitato. È possibile raggiungerlo in diversi modi:

  • A Piedi: Per i più avventurosi e per chi desidera una passeggiata energizzante, ci sono sentieri e strade che conducono in salita al castello dal centro città. La camminata è piacevole e offre scorci interessanti.
  • In Auto/Taxi: È anche possibile raggiungere il castello in auto o in taxi, specialmente se si preferisce evitare la salita. C’è un’area di parcheggio nelle vicinanze dell’ingresso.
  • Immagine di
  • Il Mausoleo di Scanderbeg (Memoriali i Skënderbeut): Situato nel cuore della città, questo monumento commemora Gjergj Kastrioti Skënderbeu, l’eroe nazionale albanese. Qui riposano i resti di Scanderbeg, e il mausoleo è un luogo di grande importanza storica e patriottica per gli albanesi.

Il Mausoleo di Scanderbeg è ospitato all’interno di ciò che un tempo era la Cattedrale di San Nicola (Kisha e Shën Nikollës). Questa chiesa, risalente all’epoca medievale, fu un edificio di grande importanza per la città e per la storia albanese.

Fu proprio in questa cattedrale che, il 2 marzo 1444, si tenne la storica Lega di Lezhë. Scanderbeg riuscì a riunire i principi albanesi e montenegrini, tradizionalmente divisi, in un’alleanza militare unita per resistere all’avanzata ottomana. Questo evento segnò un momento cruciale nella storia dell’Albania e pose le basi per la lunga e gloriosa resistenza di Scanderbeg.

Alla sua morte, avvenuta il 17 gennaio 1468 a Lezhë, Scanderbeg fu sepolto proprio nella Cattedrale di San Nicola. La sua tomba divenne subito un simbolo della resistenza albanese. Tuttavia, in seguito alla conquista ottomana di Lezhë nel 1478, i turchi profanarono la tomba di Scanderbeg, disperdendone i resti e utilizzando le sue ossa come amuleti, un segno del timore e del rispetto che anche i suoi nemici nutrivano per lui.

Per secoli, la chiesa subì trasformazioni, venendo convertita in moschea durante il periodo ottomano e poi cadendo in rovina.

Solo nel XX secolo, con l’indipendenza dell’Albania e la crescente consapevolezza dell’importanza di preservare la memoria dell’eroe nazionale, si diede il via al recupero del sito. Tra gli anni ’70 e ’80, il governo albanese, sotto il regime comunista di Enver Hoxha, intraprese un ambizioso progetto di trasformazione dei resti della cattedrale in un mausoleo commemorativo.

L’attuale struttura è stata inaugurata nel 1981 e mira a onorare la figura di Scanderbeg e il suo sacrificio per la libertà.

Il Mausoleo di Scanderbeg è oggi un museo a cielo aperto e un luogo di pellegrinaggio patriottico:

  • Le Rovine della Cattedrale: Il mausoleo è costruito attorno ai resti murari dell’antica Cattedrale di San Nicola. Si possono ancora distinguere le fondazioni e parte delle mura della chiesa originale, che offrono un’idea della sua grandezza passata.
  • La Tomba Simbolica di Scanderbeg: Al centro del mausoleo si trova una lapide commemorativa che segna il luogo della tomba originale di Scanderbeg. Sopra di essa è stata posta una replica dell’elmo e della spada dell’eroe (gli originali sono conservati al Kunsthistorisches Museum di Vienna e in altre collezioni).
  • Le Targhe Commemorative: All’interno del mausoleo sono esposte targhe e lastre con gli stemmi delle famiglie dei principi che presero parte alla Lega di Lezhë. Queste aggiungono un contesto storico importante e visualizzano l’ampiezza dell’alleanza di Scanderbeg.
  • Il Busto di Scanderbeg: Un imponente busto di Scanderbeg domina lo spazio, ricordando la sua figura imponente e il suo ruolo di leader.
  • Atmosfera Solenne: L’ambiente è permeato da un’atmosfera di rispetto e solennità, riflettendo l’importanza di Scanderbeg per l’identità nazionale albanese.Immagine di Mausoleo di Scanderbeg
  • La Moschea Selimije (Moschea Vecchia): Un esempio affascinante di architettura ottomana, questa moschea è stata trasformata in chiesa e poi nuovamente in moschea nel corso dei secoli.

La Moschea Selimije, o “Moschea Vecchia”, di Lezhë è un esempio emblematico delle profonde trasformazioni religiose e culturali che hanno caratterizzato la storia dell’Albania. Nonostante non esista più nella sua forma originale, la sua storia è intrinsecamente legata al tessuto urbano e spirituale della città.

L’edificio che divenne la Moschea Selimije aveva in realtà origini cristiane. Inizialmente, era una chiesa medievale, dedicata a San Nicola. Questa cattedrale era un luogo di grande importanza storica, in quanto fu al suo interno che, il 2 marzo 1444, si tenne la storica Lega di Lezhë, l’alleanza dei principi albanesi guidata da Gjergj Kastrioti Skënderbeu (Scanderbeg) contro l’Impero Ottomano. Scanderbeg stesso fu sepolto in questa chiesa alla sua morte nel 1468.

Con la graduale conquista ottomana del territorio albanese e la diffusione dell’Islam, molti edifici di culto cristiani furono convertiti in moschee. Anche la Cattedrale di San Nicola subì questa sorte, trasformandosi nella Moschea Selimije. Questa conversione era una pratica comune nell’Impero Ottomano, che permetteva di riutilizzare strutture esistenti per le nuove esigenze religiose della popolazione musulmana, simboleggiando al contempo il cambio di potere.

Durante il periodo in cui fu una moschea, l’edificio avrebbe acquisito le caratteristiche tipiche delle moschee ottomane, inclusa la presenza di un minareto. Tuttavia, la sua storia prese una svolta drammatica nel XX secolo.

Sotto il regime comunista di Enver Hoxha, l’Albania fu dichiarata il primo stato ateo al mondo nel 1967. Questo comportò la chiusura e la distruzione di migliaia di chiese, moschee e altri luoghi di culto in tutto il paese. La Moschea Selimije, come quasi tutti gli altri edifici religiosi a Lezhë, non fece eccezione e fu distrutta. Il suo minareto fu abbattuto e la struttura venne demolita o ridotta a rovine.Immagine di Moschea Selimije Lezhë

  • Le Mura Antiche della Città: Passeggiando per il centro storico, si possono ancora osservare tratti delle antiche mura che circondavano la città, testimonianza del suo passato fortificato.

Le Mura Antiche della Città di Lezhë sono testimonianze silenziose ma eloquenti della lunga e complessa storia di questa città albanese. Sebbene non siano conservate nella loro completezza come in altre città storiche, i frammenti e i resti che si possono ancora osservare offrono uno spaccato affascinante delle diverse epoche che hanno plasmato Lezhë, dalla sua fondazione antica fino al periodo medievale e ottomano. Le origini delle fortificazioni di Lezhë (l’antica Lissus o Lisus) risalgono all’epoca illirica, probabilmente tra il IV e il III secolo a.C. Le tribù illiriche, consapevoli dell’importanza strategica della posizione di Lezhë, situata tra il fiume Drin e non lontano dalla costa adriatica, costruirono le prime difese per proteggere l’insediamento. Queste prime mura erano probabilmente realizzate con grandi blocchi di pietra, secondo le tecniche murarie dell’epoca.

Con l’arrivo dei Romani, che conquistarono la città e la ribattezzarono Lissus, le fortificazioni furono probabilmente rafforzate e ampliate. I Romani erano maestri nell’ingegneria militare e avrebbero integrato le difese esistenti con le proprie tecniche costruttive.

Durante il periodo bizantino e successivamente nel Medioevo, Lezhë mantenne la sua importanza strategica, e le sue mura furono costantemente adattate e restaurate dalle varie potenze che la controllavano, inclusi i Veneziani. I Veneziani, in particolare, erano molto attenti alla difesa delle loro postazioni sull’Adriatico e avrebbero investito nella fortificazione della città per proteggere i loro interessi commerciali e militari dalle incursioni ottomane.

Cosa Resta Oggi

Oggi, le Mura Antiche non formano un perimetro continuo attorno alla città, ma sono visibili in diversi tratti e frammenti, soprattutto nella parte alta e intorno al centro storico. Passeggiando per Lezhë, con un occhio attento, è possibile imbattersi in sezioni di queste mura che emergono tra le costruzioni più moderne.

  • Tecniche Costruttive Diverse: Osservando i resti, è spesso possibile distinguere le diverse fasi di costruzione. Si possono notare blocchi di pietra di dimensioni e lavorazioni differenti, che indicano le aggiunte e i restauri compiuti da Illiri, Romani, Bizantini, Veneziani e Ottomani. Questa stratificazione è una vera lezione di archeologia urbana.
  • Torri e Bastioni: In alcuni punti, si possono ancora distinguere i resti di antiche torri o bastioni che facevano parte del sistema difensivo delle mura, utilizzati come punti di osservazione e di resistenza.
  • Integrazione con l’Ambiente Urbano: Alcuni tratti delle mura sono stati inglobati o utilizzati come fondazioni per edifici più recenti, mostrando come la città sia cresciuta e si sia adattata nel tempo, riutilizzando ciò che le generazioni precedenti avevano costruito.Immagine di Cyclopean walls of Daorson, the capital of the Illyrian tribe of the Daorsi near Stolac
  • Le Spiagge Vicine (per una gita fuori porta): A pochi chilometri da Lezhë si trovano località balneari come Shëngjin, con le sue ampie spiagge sabbiose e una vivace atmosfera estiva. È l’ideale per una giornata di relax al mare.

Cibo Tipico

La cucina di Lezhë, come quella albanese in generale, è un mix delizioso di influenze mediterranee, balcaniche e turche. I prodotti freschi locali sono la base di piatti saporiti e genuini.

  • Carne alla Griglia (Mish në Zgarë): Agnello, maiale e pollo alla griglia sono un must. Spesso marinati con erbe locali, sono teneri e saporiti.
  • Pite/Byrek: Torte salate ripiene di formaggio, carne, spinaci o zucca. Perfette per uno spuntino veloce o un pranzo leggero.
  • Peshk i Zgarës (Pesce alla Griglia): Data la vicinanza alla costa e al fiume, il pesce fresco è un’ottima scelta.
  • Fërgesë: Un piatto tradizionale a base di peperoni, pomodori, ricotta e spezie, cotto al forno. Delizioso come antipasto o contorno.
  • Salate Fresche: Le verdure fresche sono abbondanti e le insalate sono spesso arricchite con formaggio locale e olio d’oliva.
  • Raki: Il distillato tradizionale albanese, spesso offerto come digestivo.

Consigli

  • Immergetevi nella Storia: Lezhë è un libro aperto sulla storia albanese. Prenditi il tempo per esplorare il castello e il mausoleo di Scanderbeg per apprezzare appieno il suo significato.
  • Godetevi il Paesaggio: Le viste dal castello sono spettacolari, ma esplorate anche le aree rurali circostanti e le rive del fiume Drin per ammirare la bellezza naturale.
  • Assaggiate la Cucina Locale: Non esitate a provare i piatti tradizionali nei ristoranti locali o nelle piccole trattorie. Il cibo è fresco, saporito e molto economico.
  • Interagite con la Gente del Posto: Gli albanesi sono noti per la loro ospitalità. Un sorriso e un tentativo di parlare qualche parola di albanese (o inglese) possono aprire le porte a esperienze memorabili.
  • Visitate Shëngjin: Se avete tempo, una gita di un giorno a Shëngjin vi permetterà di godervi le spiagge e il mare Adriatico.

Lezhë è una destinazione che saprà sorprendervi con il suo mix unico di storia, cultura e natura. Lontana dalle folle turistiche, offre un’esperienza autentica e indimenticabile nel cuore dell’Albania.