Olbia: una guida per scoprire la città e i suoi dintorni

Olbia è una città vivace e accogliente, situata nel cuore della Gallura, in Sardegna. Grazie alla sua posizione strategica, al suo ricco patrimonio storico e culturale e alla bellezza del suo mare, Olbia è una meta turistica molto apprezzata.

Come arrivare

Olbia è facilmente raggiungibile in aereo, grazie alla presenza dell’aeroporto internazionale di Olbia Costa Smeralda, che collega la città con le principali destinazioni italiane ed europee. In alternativa, è possibile arrivare a Olbia in traghetto, con collegamenti marittimi da diversi porti italiani, tra cui Genova, Livorno e Civitavecchia.

Dove alloggiare

Olbia offre una vasta scelta di strutture ricettive, in grado di soddisfare le esigenze di tutti i viaggiatori. In centro città si trovano numerosi hotel, bed and breakfast e appartamenti, mentre nelle zone limitrofe è possibile trovare resort di lusso, residence e campeggi.

Come spostarsi

Il modo più comodo per spostarsi a Olbia è in auto, soprattutto se si desidera visitare anche i dintorni. In alternativa, è possibile utilizzare i mezzi pubblici, come autobus e taxi. In estate, è attivo anche un servizio di bus navetta che collega il centro città con le principali spiagge.

Cosa vedere

Olbia offre numerosi luoghi di interesse storico, culturale e naturalistico. Tra le principali attrazioni, spiccano:

  • il centro storico, con le sue chiese e i suoi palazzi antichi.

Il cuore pulsante del centro storico è Corso Umberto I, l’antica Rugae Major di epoca romana, oggi vivace via dello shopping e del passeggio, fiancheggiata da eleganti palazzi, negozi, bar e locali.

Edifici storici e religiosi

Tra gli edifici storici più significativi, spicca il Palazzo Comunale, costruito nel 1932 in stile eclettico, che ospita gli uffici del Comune. Di grande interesse sono anche le numerose chiese, tra cui la chiesa di San Paolo, con la sua cupola in maiolica colorata, e la Basilica di San Simplicio, una delle più antiche della Sardegna, risalente all’XI secolo.

Piazze e angoli caratteristici

Il centro storico è ricco di piazze e angoli caratteristici, dove il tempo sembra fermarsi. Piazza Matteotti, con la sua fontana e i suoi caffè, è un luogo di ritrovo molto apprezzato dai residenti. Piazza Regina Margherita, con la sua vista panoramica sul porto, è un altro luogo da non perdere.

Passeggiando per le vie del centro storico, si possono ammirare i resti delle antiche mura puniche e romane, testimonianze del ricco passato della città. Il Museo Archeologico Nazionale, situato nel cuore del centro storico, ospita una ricca collezione di reperti archeologici, che raccontano la storia di Olbia dalle origini ai giorni nostri.

Immagine di Centro storico di Olbia

  • il Museo Archeologico Nazionale, che ospita una ricca collezione di reperti archeologici.

Il Museo Archeologico Nazionale di Olbia è un museo navale di importanza nazionale, dove è possibile ammirare i reperti dei popoli che hanno contribuito a plasmare la storia della città, come Fenici e Greci, Punici e poi Romani, Vandali, Bizantini e Costantinopoli, Pisani e Aragonesi.

Il museo è ospitato in un edificio moderno sull’isolotto di Peddone, di fronte al porto vecchio. La sua forma ricorda quella di una nave ormeggiata, in riferimento al ruolo importante che Olbia ha avuto come città portuale nella storia della Sardegna.

Un viaggio nella storia di Olbia

Il Museo Archeologico di Olbia illustra l’intera storia dell’antica città e del territorio di Olbia, dalla preistoria al XIX secolo, con particolare attenzione alle fasi fenicia, greca, punica e romana dell’area urbana e portuale, le più ricche di documentazione storica e archeologica.   

Il percorso espositivo si articola in diverse sale, ognuna dedicata a un periodo storico specifico. La Sala 2 è dedicata al periodo cartaginese e al passaggio al dominio romano. La Sala 3 espone terrecotte, corredi funerari e anfore che testimoniano il passaggio tra l’Olbia punica e l’Olbia romana, mentre la Sala 4, o “di Ercole”, documenta il periodo di piena romanizzazione, con modelli in scala e reperti, anche scultorei.  

Navi romane

Uno dei punti di forza del museo è la sezione dedicata alle navi romane, che include i resti di cinque imbarcazioni mercantili di epoca imperiale, affondate nel porto di Olbia nel III-V secolo d.C. Le navi sono state recuperate e restaurate e sono oggi esposte al pubblico.

Informazioni utili

Il Museo Archeologico di Olbia è aperto dal martedì alla domenica dalle 8:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00. L’ingresso al museo è gratuito, ma è fortemente consigliata la prenotazione.Immagine di Museo Archeologico Nazionale di Olbia esterno

  • il Parco Naturale di Tavolara, un’area protetta di grande bellezza.

Il Parco Naturale di Tavolara, ufficialmente Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo, è un vero gioiello naturalistico situato al largo della costa nord-orientale della Sardegna, nel territorio dei comuni di Olbia, Loiri Porto San Paolo e San Teodoro.

Istituito nel 1997, il parco si estende per oltre 15.000 ettari di mare e include le isole di Tavolara e Molara, oltre a una lunga fascia costiera che alterna spiagge, calette e scogliere.

Un ecosistema unico

Il parco è un vero e proprio santuario della biodiversità, sia marina che terrestre. Le acque cristalline ospitano una ricca varietà di specie animali e vegetali, tra cui coralli, spugne, pesci, molluschi e crostacei. L’isola di Tavolara, con la sua imponente falesia calcarea, è un habitat ideale per diverse specie di uccelli, tra cui il falcone pellegrino e il gabbiano corso.

Il paesaggio del parco è caratterizzato da una bellezza selvaggia e incontaminata. Le isole di Tavolara e Molara, con le loro forme aspre e le scogliere a picco sul mare, offrono scenari mozzafiato. Le spiagge, di sabbia bianca e fine, sono bagnate da un mare trasparente e cristallino.

Attività

Il parco offre numerose opportunità per gli amanti della natura e delle attività all’aria aperta. È possibile fare escursioni a piedi lungo i sentieri che attraversano le isole, praticare snorkeling e immersioni per ammirare la ricca fauna marina, oppure semplicemente rilassarsi sulle spiagge e godersi il panorama.

Come arrivare

Il parco è facilmente raggiungibile in traghetto o in gommone dai porti di Olbia, Porto San Paolo e La Maddalena. Durante i mesi estivi, sono attivi collegamenti giornalieri con l’isola di Tavolara.

Informazioni utili

Per visitare il parco, è consigliabile informarsi sulle normative e le restrizioni vigenti, al fine di tutelare l’ambiente e la fauna locale. È possibile reperire informazioni e materiale illustrativo presso gli uffici turistici dei comuni interessati e sul sito web dell’Area Marina Protetta.Immagine di Parco Naturale di Tavolara

Cosa fare

Oltre a visitare i luoghi di interesse, Olbia offre numerose attività per il tempo libero. Gli amanti del mare possono rilassarsi sulle spiagge di Pittulongu, Porto Istana e Capo Ceraso, mentre gli appassionati di sport acquatici possono praticare windsurf, kitesurf e immersioni.

Cibo tipico

La cucina olbiese è caratterizzata da sapori autentici e genuini, legati alla tradizione marinara e pastorale della regione. Tra i piatti tipici, spiccano la zuppa gallurese, a base di pane raffermo, formaggio e carne di pecora, il porceddu, maialetto arrosto, e la fregola con le vongole, una pasta tipica sarda.

Consigli

  • Il periodo migliore per visitare Olbia è in primavera o in autunno, quando il clima è mite e le spiagge sono meno affollate.
  • Se si desidera visitare i dintorni di Olbia, è consigliabile noleggiare un’auto.
  • Per assaggiare i piatti tipici della cucina olbiese, è consigliabile frequentare i ristoranti e le trattorie del centro storico.

Curiosità

  • Il nome Olbia deriva dal greco antico e significa “città felice”.
  • Olbia è stata fondata dai Fenici nel VIII secolo a.C.
  • Il territorio di Olbia è ricco di testimonianze archeologiche, tra cui nuraghi, tombe dei giganti e resti di epoca romana.