Goris: Un Gioiello Nascosto tra le Montagne del Caucaso

Incastonata tra le spettacolari formazioni rocciose e le valli lussureggianti del sud dell’Armenia, Goris è una città che incanta con la sua storia millenaria, i suoi paesaggi mozzafiato e la sua autentica atmosfera caucasica. Spesso considerata una porta d’accesso alla regione del Syunik, Goris è una tappa imprescindibile per chi desidera esplorare il cuore selvaggio e spirituale dell’Armenia.

Dove si Trova

Goris è una città della provincia di Syunik, nell’Armenia meridionale. È situata a circa 250 chilometri a sud-est della capitale Yerevan, a un’altitudine di circa 1.370 metri sul livello del mare. La sua posizione geografica la rende un punto strategico per esplorare le meraviglie naturali e i siti storici circostanti, come il monastero di Tatev e le antiche grotte di Khndzoresk.

Come Arrivarci

Il modo più comune per raggiungere Goris è da Yerevan:

  • Minibus (Marshrutka): È il mezzo più diffuso ed economico. I minibus partono regolarmente dalla stazione degli autobus di Yerevan (Southern Bus Station). Il viaggio dura circa 4-5 ore, a seconda del traffico e delle condizioni stradali, e il costo è molto contenuto (pochi euro). Nonostante possano essere un po’ affollati, offrono un’esperienza autentica del trasporto locale.
  • Taxi/Auto Privata: È l’opzione più comoda e veloce. Si può noleggiare un taxi per l’intera giornata o un’auto con autista. I prezzi sono più elevati ma permettono maggiore flessibilità e comfort. Il tempo di percorrenza è di circa 3-4 ore.
  • Auto a Noleggio: Se preferisci l’indipendenza, puoi noleggiare un’auto a Yerevan. Le strade principali sono generalmente in buone condizioni, ma alcune diramazioni per siti più remoti potrebbero essere meno asfaltate.

 

Dove Alloggiare

Goris offre una gamma di sistemazioni adatte a diversi budget, dalle pensioni economiche agli hotel di media categoria:

  • Guesthouses (Pensioni): Sono l’opzione più comune e consigliata. Offrono un’atmosfera familiare e la possibilità di interagire con le famiglie armene. Molte includono la colazione (spesso abbondante e fatta in casa) e a volte anche la cena. Cerca guesthouses con buone recensioni online, come la “Khoreayi Tun Guest House” o la “Mirhav Hotel” (che offre anche camere private e servizi alberghieri).
  • Hotel: Ci sono alcuni hotel più strutturati in città, che offrono servizi standard. Sono una buona scelta se preferisci maggiore privacy e comodità.
  • B&B: Simili alle guesthouses, ma con un’enfasi maggiore sulla colazione e un numero limitato di stanze.

I prezzi sono generalmente molto più convenienti rispetto alle città europee.

 

Cosa Visitare e Cosa Fare

Goris è una base eccellente per esplorare la regione circostante, ma ha anche le sue attrazioni:

  • Old Goris (Antica Goris): Il cuore pulsante della città storica. Qui si trovano le famose “case-grotta” scavate nella roccia vulcanica, alcune delle quali sono state abitate fino al XX secolo. Passeggiare tra queste formazioni uniche è come fare un salto indietro nel tempo.
  • Monastero di Tatev: Assolutamente imperdibile! Uno dei più spettacolari complessi monastici dell’Armenia, risalente al IX secolo, arroccato su un promontorio roccioso a strapiombo su una gola. Per raggiungerlo, prendi la “Wings of Tatev” (Ali di Tatev), la funivia aerea reversibile più lunga del mondo (5,7 km). L’esperienza in funivia è spettacolare tanto quanto il monastero stesso.

Le origini del monastero risalgono al IX secolo, anche se il sito era già un luogo di culto precristiano. Il nome “Tatev” è spesso associato a una leggenda che narra di un discepolo che, dopo aver completato la costruzione, chiese al suo maestro: “Tatev!” (che significa “che egli dia ali” o “che egli si librerà”), riferendosi al desiderio di volare via dopo aver posto l’ultima pietra.

Nel corso dei secoli, Tatev divenne uno dei più importanti centri religiosi, educativi e filosofici dell’Armenia medievale. Ospitava una delle università più rinomate del suo tempo, dove si studiavano teologia, filosofia, scienze, musica e arte. La sua biblioteca custodiva migliaia di manoscritti, molti dei quali furono salvati da invasioni e distruzioni.

Il monastero ha subito numerosi attacchi e terremoti nel corso della sua storia, ma è sempre risorto dalle sue ceneri, testimoniando la resilienza e la fede del popolo armeno.

L’esperienza di visitare Tatev è stata rivoluzionata dall’apertura delle “Wings of Tatev” (Ali di Tatev) nel 2010. Questa funivia aerea reversibile, lunga 5,7 chilometri, è stata riconosciuta dal Guinness dei Primati come la funivia più lunga del mondo senza scali.

Il viaggio in funivia offre panorami mozzafiato sulla gola del Vorotan, sulle montagne circostanti e sul monastero che appare maestoso in lontananza. Non è solo un mezzo di trasporto, ma una parte integrante e spettacolare della visita, che rende il monastero accessibile e ancora più suggestivo.

Significato e Importanza

Il Monastero di Tatev non è solo un’attrazione turistica, ma un luogo di profondo significato spirituale e storico per gli armeni. Continua a essere un centro di pellegrinaggio e un simbolo della resilienza e della fede della nazione. La sua posizione drammatica, la sua ricca storia e la sua architettura imponente lo rendono una delle destinazioni più affascinanti e imperdibili dell’Armenia.Monastero di Tatev - Wikipedia

  • Khndzoresk Antica (Old Khndzoresk): Un altro villaggio rupestre straordinario, raggiungibile con un ponte sospeso che offre emozioni forti e panorami incredibili. Le antiche abitazioni scavate nella roccia e le chiese rupestri narrano storie di resilienza e adattamento.
  • Devil’s Bridge (Ponte del Diavolo): Una meraviglia naturale formata dall’erosione delle rocce da parte del fiume Vorotan, creando piscine termali naturali e cascate sotto un ponte di roccia. Si trova vicino al Monastero di Tatev.

Nascosto tra le scoscese pareti del canyon del fiume Vorotan, nel sud dell’Armenia, si trova un luogo di straordinaria bellezza naturale e di leggenda: il Ponte del Diavolo (Satanayi Kamurj in armeno). Non è un ponte costruito dall’uomo, bensì una formazione rocciosa naturale che, per la sua perfezione quasi incredibile, ha dato origine a storie e miti suggestivi.

Il Ponte del Diavolo è il risultato di millenni di erosione causata dalle acque del fiume Vorotan e dai suoi affluenti, ricchi di calcare. L’acqua ha scavato la roccia creando un arco naturale maestoso, lungo circa 30 metri e largo circa 50-60 metri, situato a un’altezza di circa 100 metri sopra il livello del fiume. Sotto l’arco, l’acqua ha formato una serie di grotte carsiche e piscine naturali di diverse dimensioni e profondità, alimentate da sorgenti termali minerali che sgorgano dalle rocce.

Queste piscine, con le loro acque turchesi e tiepide (la temperatura può variare tra 25°C e 30°C), sono un invito irrinunciabile a fare un bagno rinfrescante, specialmente nei mesi più caldi. Le pareti delle grotte e le formazioni rocciose sono ricoperte da un velo di muschio e vegetazione lussureggiante, che conferisce al luogo un’atmosfera quasi fiabesca e mistica.

La Leggenda del Diavolo

Il nome “Ponte del Diavolo” deriva da un’antica leggenda locale. Si narra che gli abitanti della zona, desiderosi di attraversare la gola ma impossibilitati a costruire un ponte tradizionale a causa della profondità e della furia del fiume, chiesero aiuto al diavolo. Questi promise di costruire un ponte in cambio dell’anima della prima persona che lo avrebbe attraversato. Gli astuti abitanti ingannarono il diavolo mandandogli un montone o un animale, e così il ponte fu completato. Un’altra versione della leggenda suggerisce che il nome derivi dalla sua posizione impervia e difficile da raggiungere, quasi come se fosse stato creato da forze sovrannaturali.

Un’Esperienza Immersiva

Visitare il Ponte del Diavolo è un’esperienza che unisce l’avventura alla bellezza naturale. Dopo aver ammirato il ponte dall’alto, è possibile scendere attraverso sentieri e scale (a volte un po’ scivolose) che portano alle piscine sottostanti. Qui, i visitatori possono fare il bagno nelle acque termali, esplorare le piccole grotte e ammirare le stalattiti e stalagmiti che si formano grazie ai depositi minerali. L’acqua, ricca di minerali, è ritenuta avere proprietà curative.

Posizione e Accesso

Il Ponte del Diavolo si trova nel canyon del Vorotan, a breve distanza dal celebre Monastero di Tatev e dalla stazione inferiore della funivia “Wings of Tatev”. Spesso, la visita al Ponte del Diavolo viene combinata con quella al monastero e alle antiche grotte di Khndzoresk, creando un itinerario ricco di storia, natura e avventura nella provincia di Syunik.

È un luogo che incanta e sfida l’immaginazione, un perfetto esempio di come la natura possa creare opere d’arte capaci di rivaleggiare con quelle umane, e un’attrazione imperdibile per chi visita l’Armenia meridionale.The legend of the Devil's Bridge|Hotel Ilaria Blog, Lucca

  • Museo Archeologico di Goris: Un piccolo museo che espone reperti archeologici e etnografici della regione, offrendo una panoramica sulla storia locale.

Il museo espone una collezione di reperti archeologici ed etnografici che documentano la vita e l’evoluzione delle comunità che hanno abitato il Syunik. Tra i pezzi più significativi, i visitatori possono ammirare:

  • Reperti Preistorici: Utensili in pietra, ceramiche primitive e manufatti risalenti all’Età del Bronzo e del Ferro, che testimoniano l’antica presenza umana nella regione e le loro prime forme di organizzazione sociale e tecnologica. Questi ritrovamenti offrono uno sguardo sulle culture che precedettero la formazione del regno armeno.
  • Oggetti dell’Antichità Classica: Monete, gioielli, frammenti di ceramica e iscrizioni che riflettono le influenze delle grandi civiltà circostanti, come l’Impero Persiano, quello Romano e, successivamente, quello Bizantino. Questi oggetti raccontano le rotte commerciali, le interazioni culturali e le trasformazioni politiche del tempo.
  • Manufatti Medievali: Vasi, utensili, armi e oggetti di vita quotidiana provenienti dagli insediamenti fortificati e dai monasteri della regione. Particolare attenzione è data ai reperti legati al periodo di massimo splendore dei monasteri come Tatev, che furono non solo centri spirituali ma anche importanti poli culturali e scientifici.

Il Museo Archeologico di Goris non si limita a esporre oggetti, ma li colloca nel contesto di un territorio dalla storia profonda. La provincia di Syunik è stata un crocevia di culture e civiltà, un ponte tra l’altopiano armeno e le rotte commerciali verso il Medio Oriente. Le testimonianze archeologiche raccontano di insediamenti rupestri come Old Goris e Khndzoresk, di fortezze inespugnabili e di una fervente vita religiosa e intellettuale.

Attraverso i manufatti esposti, il museo aiuta i visitatori a connettersi con gli antichi abitanti del Syunik, a comprendere le loro usanze, le loro credenze e le sfide che affrontavano.

A differenza dei grandi musei delle capitali, il Museo Archeologico di Goris offre un’esperienza più intima e focalizzata. Permette di apprezzare i dettagli di ogni pezzo e di riflettere sulla sua importanza nel contesto locale. Il personale, spesso appassionato e competente, può fornire spiegazioni aggiuntive e approfondimenti, rendendo la visita ancora più significativa.

Per chi visita Goris e le sue meraviglie naturali e architettoniche circostanti, una sosta al Museo Archeologico è un complemento essenziale. È un modo per dare voce agli oggetti, per contestualizzare i paesaggi mozzafiato e per comprendere la straordinaria resilienza e la ricchezza culturale di questa affascinante regione armena.Fortezza di Gori – Tour in Uzbekistan e Asia centrale

  • Escursioni e Trekking: La zona di Goris è ideale per gli amanti della natura e del trekking, con numerosi sentieri che si snodano tra le montagne e offrono viste mozzafiato.

 

Cibo Tipico

La cucina armena è ricca e saporita, e a Goris potrai gustare piatti tradizionali:

  • Khorovats: Il barbecue armeno, con carne (agnello, maiale, manzo) marinata e cotta alla perfezione su spiedini.
  • Dolma: Foglie di vite ripiene di riso e carne (o solo riso per la versione vegetariana).
  • Lavash: Il tradizionale pane piatto armeno, cotto nel tonir (un forno interrato). Accompagna ogni pasto ed è delizioso.
  • Harissa: Un porridge denso di grano e pollo o agnello, un piatto tradizionale e confortante.
  • Gata: Un dolce tipico armeno, simile a una torta sfogliata con un ripieno dolce.
  • Frutta Secca e Marmellate: La regione è ricca di frutta, che viene spesso essiccata o trasformata in deliziose marmellate fatte in casa.

 

Consigli

  • Impara qualche parola di Armeno: Anche un semplice “Barev dzez” (ciao) o “Shnorhakalutyun” (grazie) sarà molto apprezzato e aprirà molte porte.
  • Valuta: La valuta locale è il Dram Armeno (AMD). È consigliabile avere un po’ di contanti, soprattutto per i mercati locali o le piccole guesthouses.
  • Clima: Goris ha inverni freddi e nevosi ed estati calde ma non afose. La primavera e l’autunno sono i periodi migliori per visitare, con temperature gradevoli e paesaggi vivaci.
  • Abitanti: Gli armeni sono un popolo estremamente ospitale e orgoglioso della propria cultura. Non esitare a chiedere indicazioni o consigli.
  • Connessione: La copertura mobile è generalmente buona nelle città principali, ma può essere limitata nelle aree più remote. Il Wi-Fi è disponibile nella maggior parte degli alloggi.

 

Curiosità

  • L’Armenia è stata la prima nazione ad adottare il Cristianesimo come religione di stato nel 301 d.C., e questo si riflette nella ricchezza di chiese e monasteri che incontrerai.
  • La regione di Syunik, dove si trova Goris, è famosa per le sue albicocche, considerate un simbolo nazionale dell’Armenia.
  • Il paesaggio intorno a Goris è spesso paragonato alla Cappadocia in Turchia, a causa delle sue formazioni rocciose e delle abitazioni rupestri.

Goris non è solo un punto di passaggio, ma una destinazione che offre un’immersione profonda nella cultura, nella storia e nella natura incontaminata dell’Armenia. Preparati a lasciarti sorprendere!