Riyadh, la capitale dell’Arabia Saudita, è una metropoli in rapida evoluzione che fonde tradizione e futurismo. Da un’antica città nel deserto è cresciuta fino a diventare un hub globale, un centro finanziario e culturale che affascina i visitatori con i suoi grattacieli luccicanti, i siti storici ben conservati e un’ospitalità che affonda le radici nella cultura araba. Visitare Riyadh significa immergersi in un paese che sta aprendo le sue porte al mondo, pur mantenendo salde le sue tradizioni.
Come Arrivare
Riyadh è ben collegata con il resto del mondo tramite il suo aeroporto internazionale.
- In Aereo: Il King Khalid International Airport (RUH) è l’aeroporto principale di Riyadh e uno dei più trafficati del Regno. È servito da numerose compagnie aeree internazionali e da Saudi Arabian Airlines (Saudia), la compagnia di bandiera. Dall’aeroporto, il centro città è raggiungibile in taxi (il mezzo più comune) o tramite servizi di ride-sharing come Uber o Careem. Non esiste un collegamento ferroviario diretto con l’aeroporto.
- In Auto: Se si arriva da altre città saudite, la rete autostradale è moderna ed efficiente.
- In Treno: La stazione ferroviaria di Riyadh collega la capitale con Dammam sulla costa orientale.
Dove Alloggiare a Riyadh
L’offerta alberghiera di Riyadh è vasta e in continua espansione, con opzioni per ogni budget, anche se i prezzi tendono ad essere più alti rispetto ad altre destinazioni.
- Hotel di Lusso: La città vanta hotel a 5 stelle di catene internazionali (Four Seasons, Ritz-Carlton, Marriott, Hilton) che offrono servizi impeccabili, spesso con ristoranti di alta cucina e piscine mozzafiato. Molti si trovano nei quartieri commerciali e finanziari.
- Hotel di Fascia Media: Numerosi alberghi offrono un ottimo rapporto qualità-prezzo, con servizi moderni e confortevoli.
- Appartamenti con Servizi: Per soggiorni più lunghi o per famiglie, gli appartamenti con servizi (serviced apartments) sono una scelta popolare, offrendo più spazio e la possibilità di cucinare.
- Aree Consigliate: I quartieri come Olaya, King Fahd Road e le zone circostanti i principali centri commerciali (es. Kingdom Centre) sono popolari per la loro centralità e la vicinanza a servizi e attrazioni.
Come Spostarsi a Riyadh
Riyadh è una città vasta e in espansione, e il trasporto pubblico è in via di sviluppo.
- Taxi e Ride-Sharing: Sono il mezzo di trasporto più comune e conveniente per i visitatori. Uber e Careem sono ampiamente utilizzati, facili da prenotare tramite app e generalmente economici.
- Metropolitana (in espansione): Riyadh sta costruendo una rete metropolitana avanzata con diverse linee. Alcune sezioni potrebbero essere già operative o in fase di test. Verificare lo stato attuale prima della visita, poiché potrebbe rappresentare una comoda alternativa per alcuni spostamenti.
- Auto a Noleggio: Se si prevede di esplorare la periferia o di avere massima flessibilità, noleggiare un’auto è un’opzione, ma il traffico può essere intenso e la guida richiede prudenza.
- A Piedi: A causa delle grandi distanze e del clima, camminare è praticabile solo per brevi tratti all’interno di specifiche aree (es. distretti storici o centri commerciali).
Cosa Vedere
Riyadh offre un mix affascinante di storia e modernità, con attrazioni che riflettono il passato beduino e il futuro ambizioso del Regno.
- Kingdom Centre Tower: Uno degli edifici più iconici di Riyadh. Salite sull’SkyBridge (un ponte sospeso tra i due vertici della torre) per una vista panoramica mozzafiato a 300 gradi sulla città.
Inaugurata nel 2002, la Kingdom Centre Tower, progettata dallo studio Ellerbe Becket e Omrania, si innalza per 302 metri e c
onta 99 piani. Al momento del suo completamento, era l’edificio più alto dell’Arabia Saudita e ha vinto numerosi riconoscimenti per il suo design, incluso l’Emporis Skyscraper Award come “miglior grattacielo al mondo per il design”.
La sua architettura è audace e unica: una forma elegante e slanciata che culmina in un’incredibile apertura parabolic
a rovesciata nella parte superiore. Questa “fessura” distintiva, che le ha valso il soprannome di “la collana”, è un elemento di design che la rende immediatamente riconoscibile e ne sottolinea la modernità. Le facciate in vetro, che ricoprono oltre 85.000 metri quadrati, le conferiscono un aspetto scintillante, specialmente sotto il sole del deserto.
Il punto forte della Kingdom Centre Tower per i visitatori è senza dubbio lo SkyBridge. Questa passerella panoramica lunga 65 metri e del peso di circa 300 tonnellate collega le due “ali” superiori della torre, a circa 300 metri di altezza.
Per raggiungerlo, i visitatori prendono un ascensore ad alta velocità che li porta al 99° piano. Dallo SkyBridge si gode di una vista panoramica a 360 gradi su tutta Riyadh, permettendo di ammirare l’estensione della città, i suoi grattacieli e i contrasti tra le aree più moderne e quelle più tradizionali. È un luogo ideale per scattare fotografie mozzafiato, soprattutto al tramonto o di notte, quando le luci della città creano uno spettacolo suggestivo.
- Al Faisaliah Centre: Un altro grattacielo distintivo con una sfera di vetro in cima. Offre un altro punto di osservazione e ospita ristoranti di lusso.
Progettato dal rinomato studio Foster + Partners, l’Al Faisaliah Centre si distingue per la sua forma elegante e affusolata che ricorda una piramide allungata, culminante in una sfera di vetro dorata vicino alla cima. Questa sfera è un elemento di design unico che lo rende immediatamente riconoscibile nello skyline di Riyadh.
L’edificio è alto 267 metri e si compone di 44 piani (30 dei quali fuori terra). La facciata è rivestita in pannelli di alluminio anodizzato e presenta ampie vetrate che massimizzano la luce naturale e minimizzano il riverbero solare. Una caratteristica notevole al suo interno è una spettacolare parete in vetro colorato, progettata dall’artista Brian Clarke, che annuncia l’ingresso al complesso.
L’Al Faisaliah Centre è stato il primo grattacielo in Arabia Saudita e ha detenuto il titolo di edificio più alto del paese dal 2000 al 2002, prima di essere superato proprio dalla Kingdom Centre Tower. Questo gli conferisce un posto speciale nella storia dello sviluppo moderno di Riyadh, rappresentando la prima grande spinta della città verso l’architettura verticale e futuristica.
- Masmak Fortress (Qasr al-Masmak): Una fortezza storica in argilla e mattoni di fango, fondamentale nella riconquista di Riyadh da parte della famiglia Al Saud nel 1902. È un museo che racconta la storia della fondazione del moderno Regno.
Costruita intorno al 1865 durante il regno di Mohammed bin Abdullah bin Rasheed, la fortezza presenta un’architettura tipica della regione del Najd, con spesse mura in argilla e mattoni di fango che offrono un isolamento naturale dal caldo torrido del deserto. La sua forma rettangolare, con torri angolari e un’unica porta d’ingresso massiccia, riflette la sua funzione difensiva.
- Materiali: L’argilla e i mattoni di fango, materiali da costruzione tradizionali nel Najd, conferiscono alla fortezza un aspetto austero e una perfetta integrazione con l’ambiente circostante.
- Mura e Torri: Le mura spesse e le quattro torri angolari offrivano una protezione efficace contro gli attacchi. Le torri erano utilizzate come punti di osservazione e di difesa.
- Porta Principale: La porta d’ingresso in legno massiccio, rinforzata con metallo, è un elemento chiave della storia della fortezza. Ancora oggi si possono vedere i segni dei combattimenti.
- Cortile Interno: Il cortile interno, ampio e aperto, era il fulcro della vita nella fortezza, dove si svolgevano attività quotidiane e si radunavano le truppe.
- Moschea: All’interno della fortezza si trova una moschea, un elemento essenziale in ogni struttura difensiva tradizionale araba.
La Fortezza di Masmak è famosa soprattutto per il suo ruolo chiave nella riconquista di Riyadh nel 1902 da parte di Abdulaziz bin Abdul Rahman Al Saud (poi Re Abdulaziz), il fondatore dell’Arabia Saudita moderna. Questa audace operazione, con un piccolo gruppo di uomini, segnò l’inizio della riunificazione del Regno.
- Museo Nazionale dell’Arabia Saudita: Un museo ben curato che ripercorre la storia del Regno, dalla preistoria all’era moderna, con reperti archeologici e mostre interattive.
- Diriyah (Distretto di Al-Turaif): Patrimonio UNESCO, è il luogo di nascita della prima dinastia saudita. Un sito storico magnificamente restaurato con palazzi in mattoni di fango, mercati e musei che offrono un’immersione nella cultura saudita pre-petrolio.
Diriyah, e in particolare il distretto di Al-Turaif, ha una storia che risale al XV secolo, quando fu fondata dalla tribù Banu Hanifa. Tuttavia, la sua importanza crebbe esponenzialmente nel XVIII secolo, quando divenne la capitale del Primo Stato Saudita (1744-1818). Nel 1744, l’incontro tra l’imam Muhammad bin Saud e il riformatore religioso Muhammad ibn Abd al-Wahhab a Diriyah segnò l’inizio di un’alleanza che portò alla formazione del Primo Stato Saudita. Diriyah divenne il centro politico e religioso di un movimento che mirava a unificare la penisola arabica.
Il distretto di Al-Turaif era il fulcro di questo stato nascente, con i suoi palazzi, moschee e strutture amministrative. La famiglia Al Saud governò da Al-Turaif per decenni, espandendo la propria influenza su gran parte della penisola.
Il Primo Stato Saudita fu distrutto dalle forze ottomane all’inizio del XIX secolo e Diriyah fu saccheggiata. Tuttavia, la memoria di Diriyah e il suo ruolo nella storia saudita rimasero vivi, alimentando il desiderio di unificazione che portò alla creazione del moderno Regno nel XX secolo.
Riconoscendo la sua importanza storica e culturale, l’UNESCO ha dichiarato il distretto di Al-Turaif patrimonio mondiale nel 2010. Il sito è stato oggetto di un ambizioso progetto di restauro e conservazione, che mira a preservare le sue strutture in mattoni di fango e a raccontare la sua storia ai visitatori.
Esplorare Al-Turaif è un’esperienza unica, che offre uno sguardo autentico sull’architettura tradizionale del Najd e sulla storia saudita.
- Palazzo Salwa: La residenza principale della famiglia Al Saud, un complesso di edifici in mattoni di fango che riflette lo stile architettonico tradizionale.
- Moschea di Imam Muhammad bin Saud: Una moschea storica che prende il nome dal fondatore del Primo Stato Saudita.
- Bagni di At-Turaif: Resti di antichi bagni pubblici.
- Il Quartiere di Al-Bujairi: Un’area con case tradizionali, mercati e un’atmosfera autentica.
- Musei e Centri Visitatori: Il sito ospita diversi musei e centri visitatori che raccontano la storia di Diriyah e del Primo Stato Saudita.
- Souq Al-Zal: Un tradizionale mercato arabo nel cuore di Riyadh, dove si possono trovare tappeti, spezie, incenso, gioielli e abiti tradizionali. È un luogo vivace, soprattutto la sera.
- Murabba Palace: Un’antica residenza reale, costruita dal re Abdulaziz, il fondatore dell’Arabia Saudita moderna.
- Boulevard City (o Riyadh Boulevard World): Un’enorme area di intrattenimento con ristoranti, caffè, negozi, attrazioni e spettacoli, spesso animata durante il Riyadh Season.
Cibo Tipico di Riyadh
La cucina saudita è ricca e saporita, basata su influenze beduine, levantine e indiane.
- Kabsa: Il piatto nazionale, a base di riso basmati, carne (agnello o pollo) e un mix aromatico di spezie.
- Mandhi: Simile alla kabsa, ma con carne cotta lentamente in un forno sotterraneo, che le conferisce una tenerezza incredibile.
- Saleeg: Riso bianco cremoso cotto nel brodo, spesso servito con pollo.
- Jareesh: Un porridge di grano macinato, carne e spezie.
- Thareed: Uno stufato di verdure e carne servito su pane arabo.
- Shawarma e Falafel: Ampia disponibilità di street food mediorientale.
- Datteri: L’Arabia Saudita è un grande produttore di datteri, spesso offerti come segno di ospitalità.
- Caffè Arabo (Qahwa): Servito in piccole tazze senza manico, spesso aromatizzato con cardamomo, è un elemento centrale dell’ospitalità.
Consigli per i Viaggiatori
- Visto: Assicurarsi di avere il visto appropriato. L’Arabia Saudita ha introdotto visti turistici elettronici (e-Visa) che hanno semplificato l’ingresso per i cittadini di molti paesi.
- Codice di Abbigliamento: Si consiglia un abbigliamento modesto. Per le donne, è consigliabile coprire spalle e ginocchia. Non è obbligatorio indossare l’abaya per le turiste, ma è rispettoso avere con sé un foulard per coprire il capo se si visitano moschee o luoghi religiosi. Gli uomini dovrebbero evitare pantaloncini troppo corti.
- Weekend: Il weekend in Arabia Saudita va dal venerdì al sabato, quindi i giorni lavorativi sono dalla domenica al giovedì. I luoghi di intrattenimento sono più affollati il giovedì e venerdì sera.
- Ramadan: Durante il mese sacro del Ramadan, le regole sul consumo di cibo e bevande in pubblico durante le ore diurne sono molto più rigide.
- Ospitalità: Gli sauditi sono generalmente molto ospitali e accoglienti con i visitatori.
- Caldo: Soprattutto in estate, le temperature possono essere estreme. Idratarsi abbondantemente e pianificare le attività all’aperto nelle ore meno calde (mattina presto o dopo il tramonto).
Riyadh è una città che sta rapidamente emergendo come una destinazione turistica di primo piano, offrendo un’esperienza unica che unisce il fascino del deserto arabo con la modernità di una capitale in piena effervescenza.