Thimphu: Viaggio nel Cuore dell’Ultimo Shangri-La

Benvenuti a Thimphu, l’unica capitale al mondo senza semafori, dove la modernità incontra la tradizione in un equilibrio quasi magico. Situata a $2.330$ metri di altitudine, Thimphu è il cuore pulsante del Bhutan, un luogo dove i monaci usano lo smartphone e i poliziotti dirigono il traffico con gesti eleganti che sembrano danze.

Come Arrivarci

Il Bhutan segue una politica di turismo “High Value, Low Volume”. Questo significa che, tranne per pochi paesi limitrofi, è necessario prenotare tramite un operatore turistico autorizzato e pagare una SDF (Sustainable Development Fee) di circa $100 al giorno.

  • In Aereo: L’unico aeroporto internazionale è a Paro, a circa 50 km da Thimphu. I voli sono gestiti esclusivamente da Druk Air e Bhutan Airlines. Il viaggio da Paro a Thimphu dura circa un’ora e mezza in auto attraverso paesaggi montani spettacolari.

  • Via Terra: È possibile entrare dall’India attraverso il confine di Phuentsholing. Da lì, un viaggio panoramico di circa 5-6 ore ti porterà nella capitale.

Dove Alloggiare

Thimphu offre opzioni per ogni budget, anche se l’alto standard qualitativo è garantito dalla politica turistica:

  • Lusso: Taj Tashi o Pemako Thimphu (ex-Taj) offrono un’esperienza regale con architettura tradizionale.

  • Boutique: Druk Hotel o Terma Linca Resort per chi cerca un mix di comfort moderno e stile locale.

  • Centrali: Zona di Chubachu o Motithang, ideali per chi vuole essere vicino ai mercati e ai ristoranti.

Come Spostarsi

  • Auto con conducente: È il metodo più comune, poiché quasi tutti i pacchetti turistici includono un’auto privata e una guida.

  • Taxi: Numerosi e facilmente riconoscibili (hanno il tetto giallo). Le tariffe urbane sono fisse e contenute.

  • A piedi: Il centro di Thimphu, attorno a Norzin Lam, è perfetto da esplorare camminando.

Cosa Visitare e Vedere

  • Buddha Dordenma (Buddha Point):

Situata sulla collina di Kuensel Phodrang, questa statua non è solo un capolavoro architettonico, ma la realizzazione di un’antica profezia dell’VIII secolo che prevedeva l’arrivo di una statua gigante per portare pace e benedizione al mondo intero.

Sebbene l’esterno sia in bronzo ricoperto d’oro a 24 carati, la vera sorpresa è al suo interno. La statua funge da tempio e ospita 125.000 Buddha in miniatura (100.000 alti circa 20 cm e 25.000 alti 30 cm), anch’essi placcati in oro.

È uno dei punti panoramici migliori della capitale. Molti locali salgono qui all’alba o al tramonto non solo per pregare, ma per fare jogging o meditare con la vista completa sulla valle di Thimphu.Immagine di http://googleusercontent.com/image_collection/image_retrieval/11323999077604540137_0

  • Memorial Chorten: Lo stupa nel cuore della città, dove i fedeli girano in senso orario recitando mantra. È il centro spirituale quotidiano dei cittadini.

Costruito nel 1974 in memoria del terzo Re del Bhutan (considerato il padre del Bhutan moderno), questo stupa non contiene resti umani, ma testi sacri e sculture. A differenza di altri monumenti, qui vedrai persone di ogni età (soprattutto anziani) che passano intere giornate a girare intorno allo stupa in senso orario (Kora). Questo atto serve a accumulare meriti spirituali.

Le statue e i dipinti all’interno sono dedicati alle divinità irate del buddismo tantrico, con immagini che ai turisti possono apparire intense o insolite, ma che per i bhutanesi rappresentano la protezione contro le forze negative.Immagine di Memorial Chorten Thimphu Bhutan stupa people praying

  • Tashichhoe Dzong: Una maestosa fortezza-monastero che ospita il trono del Re e il corpo amministrativo del paese. Magnifico quando illuminato la sera.

Questo edificio è l’emblema dell’organizzazione sociale bhutanese, dove il potere temporale (politico) e quello spirituale (religioso) convivono sotto lo stesso tetto.  Qui si trova la sala del trono di Sua Maestà il Re del Bhutan. Metà della struttura ospita gli uffici governativi e ministeriali, mentre l’altra metà è il monastero che funge da residenza estiva per il corpo monastico centrale.

Seguendo la tradizione architettonica bhutanese, l’intero complesso è stato costruito senza l’uso di chiodi o di progetti cartacei. Di giorno l’accesso è limitato agli uffici, ma dopo le 17:00 (quando gli uffici chiudono e la bandiera viene ammainata) i turisti possono entrare nel cortile principale. Di notte, le pareti bianche sono illuminate da luci LED dorate e rosse, creando un riflesso magico sul fiume Wang Chhu.Immagine di http://googleusercontent.com/image_collection/image_retrieval/1700610037132100700_0

  • Immagine di http://googleusercontent.com/image_collection/image_retrieval/8395785287239909480_0

    Motithang Takin Preserve: Per vedere il Takin, l’animale nazionale del Bhutan, una creatura bizzarra che sembra un incrocio tra una capra e una mucca.

Inizialmente questo spazio era un piccolo zoo, ma il Re decise che non fosse consono ai valori buddisti tenere animali in gabbia. Una volta liberati, però, i Takin rimasero nei dintorni della città, troppo abituati all’uomo, così è stata creata questa riserva naturale protetta.

Si dice che il Takin (Budorcas taxicolor) sia stato creato nel XV secolo da Lama Drukpa Kunley (il “Folle Divino”), che unì la testa di una capra allo scheletro di una mucca dopo un pranzo abbondante. Scientificamente è un animale unico, imparentato con la pecora di bue muschiato. È molto docile e vederlo brucare tra i pini dell’Himalaya è un’esperienza surreale.

  • Simply Bhutan: Più che un museo, è un “museo vivente” gestito in gran parte da giovani che vogliono preservare la cultura locale. È costruito utilizzando legname e materiali di vecchie case tradizionali.  Qui non si guarda soltanto. Puoi indossare il Gho (per gli uomini) o la Kira (per le donne), gli abiti tradizionali, provare il tiro con l’arco (lo sport nazionale dove i bhutanesi sono maestri) e partecipare alla preparazione del burro di yak.

All’ingresso verrai accolto con l’Ara, un liquore locale potente distillato dal riso o dal grano, servito caldo con uovo fritto e burro (un gusto decisamente particolare!). È il posto migliore per interagire con i locali in un contesto rilassato.Immagine di Simply Bhutan museum Thimphu traditional house archery

Cibo Tipico: Una Sfida Piccante

La cucina bhutanese non è per i deboli di cuore: il peperoncino è considerato una verdura, non una spezia!

  • Ema Datshi: Il piatto nazionale, composto da peperoncini piccanti e formaggio fuso.

  • Riso Rosso: Un riso integrale dal sapore di noce, l’unico che cresce a queste altitudini.

  • Suja (Butter Tea): Tè salato mescolato con burro di yak, ideale per riscaldarsi.

  • Momos: Ravioli al vapore (ripieni di carne o formaggio) ereditati dalla tradizione tibetana.

Consigli Pratici

  • Abbigliamento: Vestitevi “a cipolla”. Le escursioni termiche sono forti. Ricordate che per entrare nei templi e nei Dzong è obbligatorio coprire spalle e gambe.

  • Altitudine: Bevete molta acqua i primi giorni per evitare il mal di montagna.

  • Acquisti: Non perdetevi il mercato del fine settimana per tessuti fatti a mano e carta artigianale Desho.

Curiosità

  • Niente semafori: Negli anni ’90 ne fu installato uno, ma i cittadini lo trovarono “troppo freddo” e impersonale, così il governo lo rimosse ripristinando il poliziotto.

  • Carbon Negative: Il Bhutan è l’unico paese al mondo che assorbe più $CO_2$ di quanta ne produce.

  • I Falli dipinti: Non stupitevi di vedere dipinti di falli sulle pareti delle case; sono simboli di protezione contro il male e di fertilità.