Baku, la capitale dell’Azerbaigian, è una città dal fascino unico, un vibrante crocevia tra Oriente e Occidente che si affaccia maestosamente sul Mar Caspio. Conosciuta anche come la “Città dei Venti”, offre un mix sorprendente di storia millenaria, architettura futuristica e una cultura ricca e accogliente.
Dove si trova
Baku si trova nella Penisola di Absheron, sulla sponda occidentale del Mar Caspio. È la capitale e la città più grande dell’Azerbaigian, un paese che si posiziona al confine tra l’Europa orientale e l’Asia occidentale, all’interno della regione del Caucaso meridionale. La sua posizione strategica, legata alla sua ricchezza di petrolio e gas, ne ha fatto storicamente un importante snodo commerciale e politico.
Come arrivare a Baku
Il modo più comodo per raggiungere Baku è l’aereo.
- In Aereo: L’Aeroporto Internazionale Heydar Aliyev (GYD) è ben collegato con diverse città europee e asiatiche. Dall’aeroporto, è possibile raggiungere il centro città in circa 30-40 minuti tramite taxi, servizi di navetta (come la linea Aero Express) o auto a noleggio.
- Via Terra: È possibile arrivare a Baku anche via treno o autobus da paesi confinanti, in particolare dalla Georgia (Tbilisi), un viaggio che richiede circa 15-16 ore, ma che offre un’esperienza di viaggio diversa e scenografica. Il confine con l’Armenia è attualmente chiuso.
Dove alloggiare
La scelta dell’alloggio a Baku dipende molto dalle preferenze e dal budget, ma le aree più consigliate per i turisti sono:
- Icheri Sheher (Città Vecchia): Ideale per chi vuole immergersi nella storia. Ricca di hotel boutique e B&B in antichi edifici, è perfetta per visitare le attrazioni storiche a piedi.
- Baku Boulevard (Lungomare): Perfetta per una vista mozzafiato sul Mar Caspio e vicino a zone ricreative e centri commerciali. Offre soluzioni di lusso come hotel 5 stelle e opzioni più economiche.
- Nizami Street (Targovi): Il cuore dello shopping e della vita notturna. Piena di ristoranti, caffè e negozi, è una zona animata e ricca di hotel di lusso.
- Yasamal o Ganjlik: Quartieri un po’ più distanti dal centro storico, ma ben collegati con i mezzi pubblici e con una buona offerta di hotel (anche di lusso) e spazi verdi, ideali per famiglie o chi cerca tranquillità.
Cosa vedere: Le Attrazioni Imperdibili
Baku è una città di contrasti, dove l’antico incontra il moderno in modo spettacolare.
- Città Vecchia (Icheri Sheher): Un labirinto di vicoli acciottolati protetti da mura del XII secolo. È il cuore storico della città.
Costruita su un sito abitato fin dall’età paleolitica, la Città Vecchia racchiude evidenze di una notevole continuità culturale, con tracce delle presenze zoroastriana, sassanide, araba, persiana, shirvani, ottomana e russa. La città ha conservato gran parte delle sue mura difensive del XII secolo e il suo caratteristico impianto urbanistico medievale, fatto di vicoli stretti e tortuosi, edifici addossati e piccoli cortili nascosti.
Ancora oggi, la Città Vecchia è abitata, con circa 3.000 residenti che la chiamano casa, conferendole un’atmosfera autentica e non meramente museale.
- Torre della Vergine (Maiden Tower): Un enigmatico simbolo di Baku, una torre cilindrica che offre una vista panoramica sulla Città Vecchia e sul Mar Caspio.
L’età esatta della torre è ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi. Mentre l’iscrizione sull’edificio la fa risalire al XII secolo (con l’architetto Masud ibn Davud), reperti archeologici suggeriscono che le sue strutture più antiche potrebbero risalire addirittura al VII-VI secolo a.C. o al VII-VIII secolo d.C.
La torre cilindrica è alta 28 metri e presenta mura incredibilmente spesse (fino a 5 metri alla base), con una forma unica che include un massiccio contrafforte sporgente. Questa struttura le ha permesso di resistere ai secoli e l’ha resa praticamente inespugnabile.
Il nome in azero, Qız Qalası, può essere tradotto come Torre della Vergine o Torre Inespugnabile (Vergine nel senso di intatta o mai violata dall’invasore).
La spiegazione più popolare, tuttavia, è legata a una drammatica leggenda:
- La Principessa Triste: La leggenda più diffusa racconta di una giovane donna (spesso una principessa o la figlia di un Khan) che, per sfuggire a un matrimonio forzato (a volte con suo padre o un altro pretendente sgradito), chiese al re di costruire la torre. Una volta completata, la fanciulla si lanciò dalla cima, annegando nelle acque del Mar Caspio che un tempo lambivano la base della torre.
- Palazzo degli Shirvanshah: L’antica residenza dei sovrani medievali di Shirvan, un magnifico complesso che include un palazzo, una moschea, un mausoleo e un bagno
- Museo del Tappeto dell’Azerbaigian: Ospitato in un edificio dalla forma che ricorda un tappeto arrotolato, espone una vasta collezione di tappeti azeri tradizionali, vera espressione dell’arte locale.
La prima cosa che colpisce del museo è l’edificio stesso, inaugurato nel 2014 sul lungomare di Baku:
- Design Unico: L’architetto austriaco Franz Janz lo ha progettato per assomigliare a un tappeto splendidamente arrotolato, un’opera d’arte moderna che rende omaggio al suo contenuto.
- Simbolo Culturale: Questa forma audace non solo attira l’attenzione, ma simboleggia l’importanza del tappeto come simbolo dell’identità nazionale azera.
Il museo è il più grande al mondo dedicato ai tappeti azeri e conserva una vasta e preziosa collezione:
- Oltre 10.000 Pezzi: La collezione permanente include non solo tappeti e arazzi di vari periodi storici (dall’età del bronzo al XXI secolo), ma anche opere di arte applicata come ceramiche, metalli, gioielli in oro e argento, abiti tradizionali e ricami.
- Storia del Tappeto Azero: La mostra ripercorre la storia, lo sviluppo e la diversità regionale dell’arte del tappeto in Azerbaigian, presentando stili distinti che riflettono la cultura unica di diverse regioni del Paese.
- Patrimonio UNESCO: La tradizione della tessitura dei tappeti azeri è stata inserita dall’UNESCO nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, e il museo svolge un ruolo cruciale nella sua conservazione e promozione.
Oggi, il Museo del Tappeto è riconosciuto a livello internazionale come un centro di ricerca e culturale che ospita mostre, simposi e conferenze. È una tappa obbligata per chiunque visiti Baku, offrendo uno sguardo affascinante sull’artigianato e sul patrimonio storico dell’Azerbaigian
Modernità e Architettura
- Flame Towers: I tre grattacieli a forma di fiamma che dominano lo skyline della città, soprattutto suggestivi di notte grazie alle luci LED che proiettano fiamme in movimento.
Le tre torri, completate nel 2012 e progettate dallo studio HOK (Hellmuth, Obata and Kassabaum), si innalzano con un profilo curvo che ricorda le lingue di fuoco. Questa forma non è casuale:
- Terra del Fuoco: L’Azerbaigian è storicamente noto come la “Terra del Fuoco” (derivazione del nome stesso, Azar che in persiano antico significa “fuoco”). Il fuoco è un simbolo nazionale radicato, che risale all’antica religione zoroastriana e al fenomeno dei fuochi naturali di gas che ardono incessantemente nel paese (come Yanar Dag).
- Stemma di Baku: Lo stemma della città di Baku raffigura tre fiamme gialle, a cui le torri si collegano visivamente.
I tre grattacieli hanno altezze differenti: la più alta raggiunge i 190 metri, unendosi al podio comune che funge da base e area commerciale.
Il complesso è a uso misto, ospitando:
- Un hotel di lusso (Fairmont Baku).
- Appartamenti residenziali di alta gamma.
- Uffici e spazi commerciali.
Ciò che rende le Flame Towers celebri in tutto il mondo è il loro spettacolo di luci notturno.
- Schermi LED: Le facciate curve delle torri sono interamente ricoperte da oltre 10.000 apparecchi LED ad alta potenza.
- Effetto Visivo: Di notte, queste luci trasformano i grattacieli in schermi giganti, proiettando animazioni in movimento che simulano enormi fiamme guizzanti. Lo spettacolo crea l’illusione che gli edifici stiano bruciando dolcemente.
- Temi: Oltre alle fiamme, le proiezioni includono spesso i colori della bandiera azera e immagini patriottiche.
- Heydar Aliyev Center: Capolavoro architettonico dell’architetta Zaha Hadid. Con le sue linee sinuose e fluide, ospita un centro culturale, gallerie espositive e un museo.
L’edificio è stato progettato dall’architetto di fama mondiale Zaha Hadid, la prima donna a vincere il prestigioso Premio Pritzker. L’opera vinse il premio “Design of the Year” nel 2014, confermando il suo status di capolavoro. Il design è la massima espressione dello stile deconstructivist e fluido di Zaha Hadid. L’obiettivo era rompere con la rigida e monumentale architettura di stampo sovietico che caratterizzava Baku, abbracciando invece forme che esprimessero fluidità e apertura.
La struttura è caratterizzata da una superficie continua, una sorta di “pelle” bianca che si piega, si solleva e si arriccia, unificando l’edificio, la piazza e il paesaggio circostante. Non ci sono spigoli vivi, angoli retti o elementi chiaramente separati, creando un senso di movimento perpetuo.
La “pelle” esterna è stata realizzata con pannelli in fibra di vetro e cemento (GFRC) e poliestere rinforzato con fibra di vetro (GFRP), materiali scelti per la loro capacità di adattarsi a forme complesse e curve.
Il centro è dedicato a Heydar Aliyev (1923-2003), ex presidente dell’Azerbaigian, e funge da motore per la vita intellettuale e culturale della città. È una struttura multifunzionale con una superficie di oltre 57.000 metri quadrati che ospita:
- Museo: Un museo permanente dedicato alla vita e al lavoro di Heydar Aliyev, con esposizioni storiche e culturali.
- Sala Conferenze e Auditorium: Una grande sala conferenze e tre auditorium per eventi, concerti, e spettacoli.
- Gallerie Espositive: Spazi flessibili per mostre d’arte contemporanea, mostre temporanee internazionali e esposizioni sul patrimonio culturale azero (come la famosa mostra dei modelli in miniatura di edifici storici).
- Baku Boulevard (Lungomare): Una passeggiata di oltre 25 km lungo il Mar Caspio, ideale per una passeggiata, un giro in bicicletta o per ammirare la “Piccola Venezia” artificiale.
Il Baku Boulevard, noto anche come Milli Park (Parco Nazionale), è l’ampia e scenografica passeggiata lungomare che si estende lungo la baia di Baku, affacciata sul Mar Caspio. È il luogo prediletto dagli abitanti e dai turisti per rilassarsi, fare sport e ammirare lo spettacolare skyline della capitale. Il Boulevard è uno dei lungomare più lunghi del mondo, estendendosi per circa 25 chilometri lungo la costa. Collega idealmente la Città Vecchia (Icheri Sheher) alla parte più moderna della città e oltre.
Sebbene sia stato costantemente modernizzato, il viale ha una storia che risale a oltre un secolo fa, essendo stato istituito ufficialmente nel 1909 durante il primo boom petrolifero della città. Nel corso degli anni, è stato ampliato e riqualificato, trasformandosi nell’attuale oasi urbana.
Il Baku Boulevard offre una vasta gamma di attrazioni e punti di interesse che lo rendono un luogo vivace a qualsiasi ora del giorno:
- Vista Panoramica: È il punto migliore per ammirare il celebre contrasto architettonico di Baku, con la storica Città Vecchia da un lato e le Flame Towers che svettano maestose sull’altro. Di notte, le Flame Towers offrono uno spettacolo di luci indimenticabile.
- Milli Park: La zona è un vero e proprio parco cittadino, con vasti spazi verdi, alberi, giardini curati e fontane, ideale per jogging, passeggiate e ciclismo.
- Piccola Venezia (“Little Venice”): Una curiosa attrazione artificiale costruita negli anni ’60. Si tratta di un sistema di canali e isolette dove è possibile fare un breve giro in gondola, offrendo un’atmosfera bizzarra e colorata.
- Baku Eye (Ruota Panoramica): Una moderna ruota panoramica che offre una vista a 360 gradi sulla città, sulla baia e sul mare.
- Museo del Tappeto: L’iconico edificio a forma di tappeto arrotolato si trova proprio all’inizio del Boulevard, vicino alla Città Vecchia.
- Piazza della Bandiera Nazionale: Una grande piazza che ospita una delle aste portabandiera più alte del mondo (anche se la bandiera viene issata solo in condizioni meteorologiche favorevoli).
- Centri Commerciali e Ristoranti: Lungo il viale si trovano diversi centri commerciali di lusso (come il Park Bulvar) e una vasta selezione di caffè, bar e ristoranti che offrono cucina locale e internazionale, molti con terrazze vista mare.
Nei Dintorni
- Gobustan: Un sito UNESCO a sud di Baku, famoso per i suoi antichi petroglifi (incisioni rupestri) e per i fenomeni naturali unici come i Vulcani di Fango.
- Yanar Dag (Montagna che Brucia): Un’eterna fiamma di gas naturale che brucia ininterrottamente sulla collina, un fenomeno affascinante legato alla ricchezza di idrocarburi del Paese.
- Tempio del Fuoco di Ateshgah: Un tempio storico un tempo utilizzato come luogo di culto dagli induisti e dagli zoroastriani.
Cibo Tipico Azero
La cucina azera è ricca e saporita, influenzata dalla Persia, dalla Turchia e dalle tradizioni del Caucaso.
- Plov (Pilaf): Il piatto nazionale, riso cotto con zafferano e servito con varianti a base di carne (agnello, manzo), frutta secca e spezie.
- Dolma: Foglie di vite, cavolo o verdure ripiene di riso e carne macinata.
- Kebab e Shashlik: Spiedini di carne (agnello, manzo, pollo) marinata e grigliata, onnipresenti e deliziosi.
- Qutab: Una sorta di focaccia sottile ripiena, spesso con erbe, carne o zucca.
- Dovga: Una zuppa fredda a base di yogurt acido e varie erbe aromatiche (menta, aneto) e a volte riso o polpettine. Perfetta d’estate.
- Tè (Chai): Un rituale sociale essenziale. Il tè nero viene servito in bicchieri a forma di pera (armudu) spesso accompagnato da marmellate (mürəbbə) e dolci come il Baklava.
Consigli Utili per il Viaggiatore
- Lingua: La lingua ufficiale è l’azero, ma il russo è ampiamente parlato (soprattutto dalla popolazione più anziana). L’inglese è diffuso nelle aree turistiche e tra i giovani.
- Moneta: La valuta locale è il Manat azero (AZN). I bancomat sono diffusi e l’uso di carte di credito è comune nei ristoranti e negozi del centro.
- Trasporti in Città: La metropolitana è efficiente, pulita e molto economica, un ottimo modo per spostarsi. I taxi e i servizi di app come Bolt sono convenienti. Molte delle attrazioni principali del centro sono facilmente raggiungibili a piedi.
- Clima e Abbigliamento: Baku è soprannominata la “Città dei Venti”, quindi è consigliabile portare sempre con sé una giacca, specialmente per le passeggiate sul lungomare. Le stagioni migliori per visitare sono la primavera e l’autunno, con temperature miti e gradevoli.
- Ospitalità: Gli azeri sono noti per la loro ospitalità. Accettare un tè o un invito è un segno di rispetto e può portare a interazioni memorabili.
- Contrasti: Nonostante la modernità e il lusso, Baku mantiene un forte legame con la tradizione. È affascinante osservare il contrasto tra l’architettura ultra-moderna e i vicoli storici, o tra i centri commerciali internazionali e i mercati locali.