Monte Roraima: Il “Mondo Perduto” tra Cielo e Terra

Il Monte Roraima è il più famoso e accessibile dei tepuis (montagne a tavola), formazioni geologiche millenarie che si innalzano drammaticamente dalla foresta pluviale della Gran Sabana. Con la sua cima piatta che sembra un’isola emersa dalle nuvole, rappresenta una delle esperienze di trekking più mistiche e uniche al mondo.

Dove si Trova: La Triplice Frontiera

Il Roraima si trova nella catena dei Pacaraima, al confine tra tre stati sudamericani:

  • Venezuela: La maggior parte del tepui e la via di salita più comune si trovano nello Stato di Bolívar, all’interno del Parco Nazionale di Canaima.

  • Brasile: Una parte minore si estende nello Stato di Roraima.

  • Guyana: Il punto triplo, dove i tre confini si incontrano, è sulla sommità del monte ed è un punto di interesse iconico per gli escursionisti.

Il Monte Roraima, alto circa 2.739 metri sul livello del mare, è una testimonianza delle più antiche formazioni geologiche della Terra.

Come Arrivarci (e Punto di Partenza)

L’accesso al Monte Roraima è quasi esclusivamente attraverso il versante venezuelano, che offre l’unica via praticabile per il trekking.

  1. Arrivo in Venezuela: Il punto di riferimento è la città di Santa Elena de Uairén, situata vicino al confine con il Brasile.

    • Si può volare in Venezuela (spesso con scalo a Caracas o Ciudad Bolívar) e poi raggiungere Santa Elena via terra.

    • Molti preferiscono volare a Boa Vista (Brasile) e da lì prendere un trasporto terrestre che attraversa il confine fino a Santa Elena de Uairén, considerata da alcuni la via più semplice.

  2. Il Villaggio Pemón: Da Santa Elena, si procede in fuoristrada (spesso inclusi nel pacchetto turistico) fino al villaggio indigeno di Paraitepui de Roraima.

  3. Obbligo di Guida: L’accesso al Parco Nazionale di Canaima e l’ascesa al tepui sono consentiti solo se accompagnati da guide indigene Pemón autorizzate.

Dove Alloggiare e Come Spostarsi

Durante il Trekking (La Vetta)

  • Alloggio: L’intero percorso si svolge in campeggio. Sulla vetta, gli escursionisti dormono in grandi grotte di arenaria naturale chiamate “Hotel”. È fondamentale portare il proprio sacco a pelo (necessario per temperature che possono scendere a pochi gradi sopra lo zero).

  • Spostamento: Rigorosamente a piedi. Il trekking standard dura 6-7 giorni.

    • Giorno 1: Da Paraitepui a Campo Río Tek.

    • Giorno 2: Da Campo Río Tek al Campo Base (ai piedi del Roraima).

    • Giorno 3: Salita alla Vetta (attraverso la “Rampa”, una rampa naturale lungo la parete).

    • Giorni 4-5: Esplorazione della vetta.

    • Giorni 6-7: Discesa.

A Santa Elena de Uairén (Base)

  • Alloggio: Prima e dopo il trekking, la maggior parte dei visitatori alloggia a Santa Elena de Uairén in posadas (locande) o ostelli confortevoli (es. Hotel Gran Sabana o Posada Los Pinos).

Cosa Vedere e Visitare (La Vetta)

La cima del Roraima è un ecosistema unico e isolato, spesso avvolto nella nebbia, che ha sviluppato una biodiversità endemica.

  • Il Punto Triplo (Mojón Triple): Il cippo che segna l’intersezione dei confini di Venezuela, Brasile e Guyana.

  • Le Piscine di Giada (Jacuzzis): Pozze naturali scavate nella roccia, piene di acqua cristallina e fredda.

  • La Valle dei Cristalli (Valle de los Cristales): Un’area dove il suolo è costellato di cristalli di quarzo che brillano.

  • Le Formazioni Rocciose: L’erosione ha creato sculture di roccia bizzarre e fantastiche che assomigliano a volti, animali o figure mitologiche.

  • La Proa: Un punto panoramico eccezionale che offre viste mozzafiato sulla Gran Sabana.

Cibo Tipico (Gran Sabana e Venezuela)

Durante il trekking, il cibo è generalmente fornito e preparato dalle guide e dai portatori (spesso pasti nutrienti e ricchi di carboidrati). Tuttavia, a Santa Elena e nella regione, potrai gustare la cucina venezuelana:

  • Arepas: Panini di farina di mais farciti con formaggio, carne sfilacciata (Carne Mechada), fagioli neri o avocado. Sono l’alimento base.

  • Pabellón Criollo: Il piatto nazionale: riso bianco, carne sfilacciata cotta con spezie e pomodoro, fagioli neri (Caraotas Negras) e tajadas (platano maturo fritto).

  • Cachapas: Simili a crêpes dolci di mais fresco, spesso servite con Queso de Mano (un formaggio fresco e morbido).

Consigli Essenziali

  • Preparazione Fisica: Il trekking non è tecnicamente difficile, ma richiede una buona resistenza fisica per affrontare le lunghe ore di cammino (6-8 ore al giorno) e il dislivello.

  • Attrezzatura Impermeabile: Il clima è tropicale umido, specialmente sulla vetta dove piove spesso. Giacca, copri-zaino e sacche stagne sono obbligatorie.

  • Portatori: Si consiglia vivamente di assumere portatori locali (i Pemón) per trasportare l’attrezzatura e il cibo. Questo non solo facilita il viaggio, ma supporta anche l’economia della comunità indigena.

  • WC Portatile: Alcune agenzie richiedono l’uso di un WC portatile per ragioni ambientali e igieniche (non è permesso lasciare rifiuti umani sulla vetta).

Curiosità

  • Il “Mondo Perduto”: Lo scrittore Arthur Conan Doyle si ispirò ai racconti e ai campioni botanici di Sir Everard im Thurn, il primo europeo a scalare il Roraima (1884), per scrivere il suo famoso romanzo Il Mondo Perduto (1912), immaginando che sulla vetta vivessero i dinosauri.

  • Biodiversità Unica: Il suo isolamento ha portato all’evoluzione di specie endemiche che non si trovano in nessun altro posto al mondo, come una particolare specie di rana nera (il rospo del Roraima) che non salta e un’alta concentrazione di piante carnivore.