In una terra che evoca immagini di dune dorate e città futuristiche, si nasconde un’oasi senza tempo, un vero e proprio scrigno di storia e bellezza naturale: Al-‘Ula. Situata nel nord-ovest dell’Arabia Saudita, questa regione è un crocevia di civiltà millenarie, paesaggi mozzafiato e un patrimonio culturale unico che sta finalmente aprendosi al mondo.
Dove si Trova e Come Arrivarci
Al-‘Ula è incastonata in una valle desertica della provincia di Medina, a circa 300 km a nord di Hegra (l’antica Mada’in Salih) e 1.100 km a nord-ovest di Riyadh.
Il modo più comodo per raggiungere Al-‘Ula è in aereo. Il Prince Abdul Majeed bin Abdulaziz Domestic Airport (ULH) è servito da voli diretti da Riyadh (RUH), Jeddah (JED) e Dammam (DMM) operati da Saudia e Flynas. Per i viaggiatori internazionali, la soluzione migliore è volare su uno degli aeroporti principali del paese e poi prendere un volo interno.
Dove Alloggiare:
L’offerta ricettiva di Al-‘Ula è in rapida espansione, con un focus sul lusso e sull’integrazione con il paesaggio circostante. Tra le opzioni più prestigiose:
- Banyan Tree AlUla: Un resort di ville con piscina privata, ispirato all’architettura nabatea, che si fonde armoniosamente con le formazioni rocciose.
- Habitas AlUla: Un’esperienza di eco-lodge che combina sostenibilità e design, con ville in stile minimalista e un’atmosfera di ritiro spirituale.
- Shaden Resort: Un’opzione di lusso più tradizionale, con camere e suite che offrono viste spettacolari sul deserto.
- Caravan by Habitas: Un’esperienza unica di glamping con Airstream (roulotte) di lusso, situato in mezzo al deserto.
Esistono anche opzioni di alloggio più economiche, come guesthouse locali e campeggi, ma sono meno diffuse e richiedono una prenotazione anticipata.
Come Spostarsi
Una volta arrivati ad Al-‘Ula, il modo migliore per esplorare la zona è noleggiare un’auto. Le strade sono ben tenute e i siti di interesse sono distanti tra loro. In alternativa, è possibile affidarsi ai tour operator locali che offrono pacchetti completi con trasporti inclusi. Molti hotel offrono anche servizi di navetta e tour guidati.
Cosa Vedere e Visitare:
Al-‘Ula è un vero e proprio museo a cielo aperto. Tra i siti imperdibili:
- Hegra (Mada’in Salih): Patrimonio dell’UNESCO e la principale attrazione della zona. È il sito archeologico più meridionale del regno nabateo, con oltre 110 tombe monumentali scolpite nelle rocce, simili a quelle di Petra. Le più famose sono la Tomba di Lihyan figlio di Kuza, Qasr al Farid e Jabal al-Banat.
Il sito, che risale al I secolo a.C., fu un importante crocevia commerciale lungo la via dell’incenso, che collegava il sud della Penisola Arabica al Mediterraneo. La sua fama deriva principalmente dalle oltre 110 tombe monumentali scolpite nelle formazioni rocciose di arenaria. Queste facciate, riccamente decorate con iscrizioni e simboli nabatei, dimostrano la straordinaria abilità ingegneristica e artistica di questo popolo.
A differenza di Petra, molte delle tombe di Hegra sono rimaste incompiute, offrendo uno spaccato unico sulle tecniche di scultura utilizzate. Tra le più famose, spicca Qasr al-Farid, la “tomba solitaria”, scolpita in un monolite isolato.
Hegra non è solo un sito archeologico, ma un vero e proprio viaggio nel tempo che narra le storie dei Dadaniti, dei Lihyaniti e, soprattutto, dei Nabatei, un popolo che ha lasciato una traccia indelebile nel cuore del deserto.
- La Città Vecchia di Al-‘Ula (Old Town): Un labirinto di oltre 900 case di mattoni di fango, risalenti a secoli fa. È possibile passeggiare tra i vicoli stretti, ammirare le rovine e salire sulla fortezza per una vista panoramica.
Fondata probabilmente nel XII secolo, l’antica città fungeva da importante tappa per i pellegrini e i mercanti lungo la rotta che collegava Damasco alla Mecca. Passeggiando tra le rovine, è possibile ammirare oltre 900 case e 500 botteghe commerciali, tutte costruite l’una a ridosso dell’altra per offrire protezione dal clima desertico e dalle incursioni.
In cima alla città, si erge una fortezza risalente al X secolo, che offre una vista panoramica sull’oasi circostante e sul deserto. Oggi, la Città Vecchia è stata restaurata e riaperta al pubblico, con diverse aree che ospitano caffè, ristoranti e botteghe artigiane. Non perdere l’occasione di visitarla al tramonto, quando la luce dorata esalta il colore della roccia e dei mattoni di fango.
- Jabal Ikmah: Conosciuta come la “biblioteca a cielo aperto” di Al-‘Ula, questa montagna contiene migliaia di iscrizioni rupestri in diverse lingue (aramaico, nabateo, thamudico, ecc.), che raccontano la storia delle civiltà che hanno abitato la regione.
Le sue pareti rocciose sono ricoperte da centinaia di iscrizioni e petroglifi incisi da civiltà antiche, in particolare i regni di Dadan e Lihyan. Le iscrizioni, risalenti a oltre 2.500 anni fa, sono scritte in diverse lingue, tra cui l’aramaico, il dadanitico, il minaico e il nabateo.
Questi testi non sono semplici graffiti, ma veri e propri documenti storici che offrono uno sguardo unico sulla vita quotidiana, le pratiche religiose, le relazioni commerciali e la struttura sociale dell’antica Arabia. Le incisioni documentano rituali, ringraziamenti agli dei, e persino le attività agricole e la fauna locale, rendendo Jabal Ikmah una fonte cruciale per gli studiosi che cercano di ricostruire la storia della Penisola Arabica pre-islamica. Nel maggio 2023, l’UNESCO ha inserito Jabal Ikmah nel Registro della Memoria del Mondo, riconoscendone l’importanza globale.
- Elephant Rock (Jabal AlFil): Una straordinaria formazione rocciosa che, come suggerisce il nome, ha la forma di un elefante. È un luogo popolare per ammirare il tramonto.
La sua singolare sagoma è il risultato di milioni di anni di erosione da parte del vento e dell’acqua. Conosciuta come uno dei simboli più iconici di Al-‘Ula, Elephant Rock è particolarmente suggestiva al tramonto, quando la luce del sole che cala la tinge di un’incantevole tonalità di rosso, rendendo l’esperienza ancora più magica e fotografica.
Il sito, che si trova a circa 20 minuti di auto a nord-est della Città Vecchia di Al-‘Ula, è una destinazione popolare per i visitatori, che possono ammirare la roccia da comode sedute ricavate nella sabbia, spesso accompagnate da musica soft, e godersi il panorama in un’atmosfera unica.
- Wadi Ashar: Una valle serpeggiante con formazioni rocciose spettacolari e paesaggi da sogno, dove si trovano alcuni dei resort di lusso.
Questa valle è caratterizzata da spettacolari formazioni rocciose e un’atmosfera di pace e solitudine. È un luogo ideale per chi cerca un’esperienza immersiva nel deserto, con attività che vanno dalle escursioni in 4×4 o a cavallo all’osservazione delle stelle. Wadi Ashar è anche famosa per il Maraya Concert Hall, l’edificio a specchio più grande del mondo, che riflette il paesaggio circostante e ospita eventi culturali e concerti di risonanza internazionale.
- Il Viale dei Cammelli (Camel Trail): Un percorso che si snoda attraverso la valle, offrendo viste mozzafiato e la possibilità di avvistare cammelli selvatici.
È un’oasi di tranquillità dove i visitatori possono passeggiare o cavalcare un cammello, godendosi il paesaggio sereno e scoprendo la vita locale. Il percorso attraversa l’antica oasi, permettendo di ammirare la vegetazione rigogliosa e di sentire i profumi degli agrumi freschi che crescono nella zona. Questo sentiero offre un modo unico per connettersi con la natura e la cultura di Al-‘Ula, lontano dai siti archeologici più noti.
Cibo Tipico: Sapori Autentici
La cucina di Al-‘Ula è un mix di sapori mediorientali, con influenze beduine. Non perdete l’occasione di provare:
- Kabsa: Un piatto nazionale a base di riso basmati, carne (agnello o pollo) e spezie.
- Margoog: Uno stufato di carne e verdure con sfoglie di pasta.
- Tannour Bread: Pane cotto in un forno di argilla (tannour), servito caldo e fragrante.
- Datteri: Al-‘Ula è famosa per la qualità dei suoi datteri. Assaggiateli in tutte le loro varietà.
Consigli Utili e Curiosità
- Periodo Migliore: L’inverno (da ottobre a marzo) è il periodo ideale per visitare Al-‘Ula, con temperature gradevoli durante il giorno e fresche di notte. L’estate può essere estremamente calda.
- Abbigliamento: Per rispettare la cultura locale, è consigliabile un abbigliamento modesto, che copra spalle e ginocchia.
- Prenotazione: Alcuni siti come Hegra richiedono la prenotazione online dei tour con largo anticipo. È vivamente consigliato farlo per non rischiare di rimanere esclusi.
- Curiosità: Al-‘Ula ha ospitato il primo concerto di musica dal vivo in Arabia Saudita. Il Maraya Concert Hall, un’incredibile struttura a specchio, è diventato un’icona architettonica e un simbolo della nuova apertura culturale del paese.
- Future Prospettive: L’Arabia Saudita ha un ambizioso piano di sviluppo per Al-‘Ula, con l’obiettivo di trasformarla in una destinazione turistica di livello mondiale, pur preservandone l’inestimabile patrimonio culturale e naturale.
Al-‘Ula non è solo una destinazione, ma un’esperienza che unisce l’incanto della storia, la magia del deserto e la promessa di un futuro luminoso, rendendola una delle mete più affascinanti e intriganti del Medio Oriente.