Costantina, affettuosamente soprannominata la “città dei ponti sospesi”, è una delle città più affascinanti e antiche dell’Algeria. Arroccata su un altopiano roccioso e spaccata in due da un profondo burrone scavato dal fiume Rhummel, la sua posizione geografica drammatica è un’icona di bellezza e storia. Capitale dell’Algeria orientale, Costantina è un crocevia di culture millenarie, con una storia che affonda le radici in epoca fenicia, numida e romana.
Dove si trova e come arrivarci
Costantina si trova nella parte nord-orientale dell’Algeria, a circa 80 chilometri dalla costa del Mar Mediterraneo.
- In aereo: La città è servita dall’aeroporto internazionale Mohamed Boudiaf (CZL), che offre collegamenti con diverse città europee come Parigi e Marsiglia, oltre che con destinazioni nazionali.
- In treno e auto: Costantina è ben collegata via treno e strada con altre città algerine come Algeri. Un viaggio in treno da Algeri a Costantina può durare circa 8-9 ore, mentre in auto si impiega circa 4 ore.
Come spostarsi
Una volta in città, la conformazione geografica di Costantina rende gli spostamenti un’esperienza unica. Il centro storico, con i suoi vicoli stretti, è ideale da esplorare a piedi. Per spostarsi tra le varie parti della città, i taxi sono l’opzione più comoda ed economica. A differenza di molte città moderne, i ponti sono la principale via di comunicazione e la loro attraversata è parte integrante del tour.
Dove alloggiare
Costantina offre una buona varietà di hotel adatti a diverse fasce di prezzo. Tra le opzioni più apprezzate si trovano:
- Marriott Hotel e Novotel Constantine: Per chi cerca un’esperienza di lusso e servizi di alta qualità.
- ibis Constantine e Hotel El Bey: Offrono camere confortevoli a prezzi più accessibili, ideali per chi ha un budget limitato.
Cosa vedere
Il fascino di Costantina risiede nella sua architettura e nei suoi panorami mozzafiato, plasmati dal rapporto con la gola che la attraversa.
- I ponti: Sono il simbolo della città. Il Sidi M’Cid, che un tempo era il ponte sospeso più alto del mondo, e l’El-Kantara, un ponte antico con resti di strutture romane, sono imperdibili.
Il ponte di Sidi M’Cid è uno degli otto ponti che attraversano la gola del fiume Rhummel a Costantina, in Algeria. È uno dei simboli più iconici della città, conosciuta per le sue spettacolari opere d’ingegneria che connettono le varie parti dell’altopiano su cui sorge. Costruito nel 1912, questo ponte sospeso fu per molti anni il più alto del mondo, con un’altezza di circa 175 metri. La sua costruzione è stata un’impresa notevole per l’epoca, e il ponte è ancora oggi un’importante arteria di comunicazione per la città. Attraversare il ponte di Sidi M’Cid offre una vista vertiginosa e spettacolare sulla gola sottostante, sul fiume e sul paesaggio circostante. È una delle esperienze più memorabili che Costantina possa offrire.
Il ponte di El-Kantara, il cui nome significa “il ponte” in arabo, è uno dei ponti più antichi e storicamente significativi di Costantina. Attraversando la gola del fiume Rhummel, ha collegato per secoli le due sponde della città, fungendo da porta d’accesso principale e simbolo del suo passato. Le origini del ponte risalgono all’epoca romana, quando fu costruito per la prima volta per collegare la città antica di Cirta (l’odierna Costantina). Nel corso dei secoli, è stato distrutto e ricostruito più volte a causa di guerre, terremoti e usura.La struttura moderna che si può vedere oggi è principalmente il risultato della ricostruzione francese del XIX secolo. Sebbene l’aspetto attuale sia ad arco in cemento, sono ancora visibili i resti parziali dei precedenti ponti in pietra, testimonianza della sua lunga e travagliata storia.
- Il Palazzo di Ahmed Bey: Un magnifico palazzo ottomano costruito nel XIX secolo, considerato un gioiello dell’arte arabo-musulmana. Le sue corti, giardini e decorazioni sono un vero spettacolo.
La costruzione del palazzo iniziò nel 1826 e si concluse circa dieci anni dopo. Ahmed Bey volle creare una residenza che unisse il lusso e lo sfarzo ottomano con l’influenza dell’arte locale. Il risultato è una struttura imponente che si estende su una vasta area, caratterizzata da tre giardini interni, numerose stanze e cortili aperti.
L’architettura del palazzo è un’affascinante fusione di stili. Le pareti sono decorate con intricate piastrelle colorate (zellige) che narrano storie e leggende, mentre i soffitti e le colonne sono finemente scolpiti con motivi geometrici e floreali. La sua struttura è pensata per offrire ombra e frescura, con ampi porticati che si affacciano su giardini lussureggianti, creando un’oasi di tranquillità e bellezza.
Dopo l’indipendenza dell’Algeria, il palazzo è stato trasformato in parte del Museo Nazionale di Cirta, un’istituzione che conserva e espone il patrimonio archeologico e storico della regione. Visitare il Palazzo di Ahmed Bey oggi significa non solo ammirare la sua bellezza architettonica, ma anche immergersi nella storia dell’Algeria ottomana.
È un luogo imperdibile per chiunque voglia comprendere il passato di Costantina e ammirare una delle espressioni più raffinate dell’arte arabo-musulmana nel paese.
- La Moschea dell’Emiro Abdelkader: Una delle più grandi e moderne moschee d’Algeria, con un’architettura imponente che combina elementi tradizionali e contemporanei.
La Moschea dell’Emiro Abdelkader a Costantina è un simbolo di spiritualità, conoscenza e grandezza architettonica. È una delle più grandi moschee dell’Algeria e del Nord Africa, e la sua imponente struttura, che domina il paesaggio urbano, la rende uno dei monumenti più importanti della città. La moschea, inaugurata nel 1994, è un capolavoro che fonde l’architettura islamica tradizionale con un design moderno. È celebre per i suoi due minareti altissimi, che si slanciano verso il cielo, e per la sua grande cupola, che si ispira alle cupole ottomane. L’interno è altrettanto impressionante, con una grande sala di preghiera che può ospitare migliaia di fedeli, decorata con marmi, legni intagliati e intricate calligrafie islamiche. La luce naturale filtra attraverso le finestre, creando un’atmosfera di pace e maestosità.
La moschea non è solo un luogo di culto, ma anche un importante centro educativo e culturale. È infatti parte dell’Università Islamica di Amir Abdelkader, un’istituzione che attira studenti da tutto il paese. L’università e la moschea, con le loro vaste biblioteche e sale conferenze, promuovono lo studio della teologia, della giurisprudenza islamica e delle scienze, rendendola un faro di conoscenza e un punto di riferimento per l’educazione religiosa in Algeria.
- Il Museo Nazionale Cirta: Ospita una ricca collezione di reperti archeologici che coprono le varie epoche storiche della città, dalle origini numidiche a quelle romane.
Le collezioni del museo spaziano su diverse epoche e civiltà che hanno lasciato il loro segno a Costantina e nella regione circostante. I reperti esposti offrono un viaggio nel tempo, che include:
- Reperti preistorici e numidici: Strumenti, ceramiche e manufatti che testimoniano l’antichissima presenza umana nella zona e la cultura dei Numidi, l’antico popolo berbero che fondò la città.
- Arte romana: Statue, mosaici, monete e iscrizioni che provengono dagli scavi archeologici dell’antica Cirta, mettendo in luce l’importanza della città durante il periodo romano.
- Periodo islamico e ottomano: Manufatti, oggetti d’arte e artigianato che illustrano lo sviluppo culturale, artistico e religioso della città dopo l’arrivo dell’Islam e durante la dominazione ottomana, di cui il Palazzo di Ahmed Bey è una parte significativa.
Un luogo di cultura
Oltre a essere un luogo di esposizione, il museo è un centro di ricerca e educazione, contribuendo alla comprensione e alla valorizzazione della storia algerina. La sua visita offre una prospettiva completa e approfondita sulle molteplici identità che hanno plasmato Costantina nel corso dei millenni.
Per gli appassionati di storia e archeologia, il Museo Nazionale di Cirta è una tappa obbligata per connettersi direttamente con il passato affascinante di questa città.
- La Medina: Il centro storico, con i suoi bazar vivaci e le sue strade tortuose, è il luogo ideale per immergersi nell’atmosfera autentica della città.
Cibo tipico
La cucina di Costantina, come quella algerina in generale, è ricca di sapori e influenze mediterranee e berbere.
- Couscous: È il piatto nazionale per eccellenza, servito con verdure e carne (agnello o pollo).
- Chorba frik: Una saporita zuppa a base di grano verde, carne e verdure.
- Brik: Una sottile sfoglia di pasta fritta, ripiena di uovo, tonno, carne macinata o altri ingredienti, molto popolare nell’Algeria orientale.
- Djouzia: Un dolce tradizionale a base di miele e noci, tipico di Costantina.
Consigli e curiosità
- “Città dei ponti”: Il soprannome deriva dagli otto ponti che collegano le varie parti della città, separate dalla gola. La loro vista è particolarmente suggestiva al tramonto.
- Storia romana: L’antico nome di Costantina era Cirta. Fu ribattezzata in onore dell’imperatore romano Costantino il Grande, che la ricostruì nel IV secolo dopo una distruzione.
- Ramadan: Durante il mese sacro del Ramadan, le attività e la ristorazione subiscono notevoli modifiche. È meglio informarsi in anticipo per organizzare il viaggio di conseguenza.
- Clima: La primavera e l’autunno offrono il clima ideale per esplorare la città a piedi, evitando le temperature elevate dell’estate.