Le Cascate del Niagara si trovano al confine tra gli Stati Uniti e il Canada, nella regione dei Grandi Laghi, e precisamente tra i laghi Erie e Ontario. Le cascate fanno proprio da confine, quindi si possono vedere sia dal lato canadese che da quello americano, con prospettive e vedute differenti. Il lato canadese a detta di molti è il più bello, comunque vedremo più avanti nel dettaglio cosa c’è e cosa si vede da una parte e dall’altra. Le città che si trovano su entrambe le sponde, americana e canadese, si chiamano sempre Niagara Falls, così, giusto per non fare differenze! Le Niagara Falls sono città completamente dedite al turismo, con casinò, ristoranti, grattacieli con vista, negozi. A meno di mezz’ora si trova la città di Buffalo, con l’aeroporto più comodo per raggiungere le cascate. Toronto è 1 ora e mezza di strada, mentre New York City è a un po’ meno di 700 km di distanza.
Come arrivarci
Ci sono diversi modi per raggiungere le Cascate del Niagara, a seconda del mezzo di trasporto e del punto di partenza. Alcune delle opzioni più comuni sono:
- In aereo: le cascate sono servite da due aeroporti principali, quello di Buffalo Niagara International Airport, situato a circa 40 km dal lato americano, e quello di Toronto Pearson International Airport, situato a circa 125 km dal lato canadese. Entrambi gli aeroporti offrono collegamenti con le principali città del Nord America e con alcune destinazioni internazionali. Dall’aeroporto si può raggiungere la città con un autobus, un taxi o un’auto a noleggio.
- In treno: le cascate sono raggiungibili in treno sia dal lato americano che da quello canadese, grazie alle compagnie Amtrak e Via Rail, che offrono collegamenti con le principali città della regione, come New York, Boston, Chicago, Montreal e Ottawa. Il treno offre una vista panoramica sul paesaggio e sulle cascate, e il viaggio dura circa 9 ore da New York, 10 ore da Boston, 11 ore da Chicago, 6 ore da Montreal e 4 ore da Ottawa.
- In autobus: le cascate sono raggiungibili in autobus sia dal lato americano che da quello canadese, grazie alle compagnie Greyhound, Megabus e Coach Canada, che offrono collegamenti con le principali città della regione, come New York, Boston, Chicago, Montreal e Ottawa. Gli autobus sono economici e frequenti, ma il viaggio è lungo e a volte scomodo. Il viaggio dura circa 10 ore da New York, 12 ore da Boston, 13 ore da Chicago, 8 ore da Montreal e 5 ore da Ottawa.
- In auto: si può raggiungere le cascate in auto, percorrendo le strade che attraversano la regione dei Grandi Laghi. Si può scegliere tra due percorsi principali: la I-90, che collega le cascate con New York, Boston e Chicago, o la QEW, che collega le cascate con Toronto, Montreal e Ottawa. Entrambi i percorsi offrono scenari suggestivi, ma anche traffico e pedaggi. Si consiglia di guidare con prudenza e di rispettare le regole di frontiera.
Cosa vedere e visitare
Le Cascate del Niagara sono un complesso di 3 cascate: Horseshoe Falls (cascata a ferro di cavallo), American Falls (cascata americana) e Bridal Veil Falls (cascata a velo da sposa). Le Horseshoe Falls sono le più grandi e maestose, sul versante canadese, le American Falls e le Bridal Veil Falls sono sul versante americano, e sono separate da una piccola isola, chiamata Goat Island. Le cascate sono alte in media 50 metri, e hanno una portata d’acqua di circa 2.800 metri cubi al secondo. Le cascate offrono uno spettacolo unico e indimenticabile, che si può ammirare da diversi punti di vista e con diverse modalità. Alcune delle attrazioni e delle attività più famose e imperdibili sono:
- Giro in battello: il modo più emozionante e coinvolgente per avvicinarsi alle cascate è fare un giro in battello, che permette di navigare sul fiume Niagara e di entrare nella nebbia e nella potenza delle cascate. Si può scegliere tra due compagnie: la Maid of the Mist, che parte dal lato americano, e la Hornblower Niagara Cruises, che parte dal lato canadese. Entrambe le compagnie forniscono dei poncho impermeabili, ma si consiglia di portare anche degli indumenti di ricambio, perché ci si bagna molto! Il giro in battello dura circa 20 minuti, e costa circa 20 dollari.
- Cave of the Winds (Grotta dei venti): un’altra esperienza da brivido è quella di scendere a piedi fino alla base delle Bridal Veil Falls, attraverso una serie di passerelle e scalinate in legno, che conducono fino a un punto chiamato Hurricane Deck (ponte dell’uragano), dove si viene investiti da una pioggia e da un vento fortissimi. Si tratta di una grotta artificiale, costruita ogni anno e smontata in inverno, che riprende il nome di una vera grotta che esisteva fino al 1954, quando fu distrutta da una frana. Anche in questo caso si ricevono dei poncho e dei sandali impermeabili, ma si consiglia di portare anche degli indumenti di ricambio. L’attrazione si trova sul lato americano, e costa circa 19 dollari.
- Le cascate illuminate di notte: uno spettacolo da non perdere è quello delle cascate illuminate di notte, grazie a un sistema di luci colorate che cambiano tonalità e intensità a seconda delle stagioni e delle occasioni. Le luci creano un effetto magico e romantico, che si può ammirare da entrambi i lati, ma che è più suggestivo dal lato canadese, dove si ha una vista più ampia e completa. Le luci sono accese ogni sera, dalle 17:00 alle 24:00 in inverno, e dalle 21:00 alle 24:00 in estate. In alcune serate speciali, le luci sono accompagnate da uno spettacolo di fuochi d’artificio, che rende il tutto ancora più spettacolare.
- Journey Behind the Falls (Viaggio dietro le cascate): un’attrazione che permette di vedere le cascate da una prospettiva insolita e mozzafiato è quella di Journey Behind the Falls, che consiste in una discesa in ascensore fino a 45 metri sotto le Horseshoe Falls, dove si possono visitare due gallerie scavate nella roccia, che conducono a due aperture, chiamate Portale del Tuono e Portale dell’Occhio, da cui si può osservare il retro delle cascate, con il rumore assordante e la forza impressionante dell’acqua che cade. L’attrazione si trova sul lato canadese, e costa circa 25 dollari.
Il nome Niagara deriva dalla parola irochese “Onguiaahra“, che significa “il collo”, e si riferisce alla forma stretta e allungata del fiume Niagara, che sembra il collo di un animale. Il nome è stato adottato dai primi esploratori francesi, che lo trascrissero come “Niagara”.
Imprese
Le Cascate del Niagara sono state anche il teatro di numerose imprese e sfide, che hanno visto protagonisti avventurieri e acrobati, che hanno tentato di attraversare, scendere o volare sulle cascate, con mezzi e strumenti diversi. Alcune delle imprese più famose e incredibili sono:
- La prima persona a scendere le cascate dentro una botte fu Annie Edson Taylor, una maestra di 63 anni, che compì l’impresa il 24 ottobre 1901, per cercare di guadagnare fama e denaro. Annie Edson Taylor sopravvisse alla caduta, ma riportò alcune ferite e contusioni. Dopo la sua impresa, molti altri tentarono di imitarla, con esiti diversi. Alcuni riuscirono a scendere le cascate senza gravi conseguenze, altri rimasero feriti o morirono. L’ultima persona a scendere le cascate dentro una botte fu Kirk Jones, un disoccupato di 40 anni, che compì l’impresa il 20 ottobre 2003, senza protezioni. Kirk Jones sopravvisse alla caduta, ma fu arrestato e multato per aver violato le leggi che proibiscono di avvicinarsi alle cascate.
- La prima persona a camminare su una fune sopra le cascate fu Jean François Gravelet, meglio conosciuto come Blondin, un acrobata francese, che compì l’impresa il 30 giugno 1859, davanti a una folla di 25.000 spettatori. Blondin attraversò le cascate su una fune di 335 metri di lunghezza e 8 centimetri di diametro, sospesa a 50 metri di altezza. Blondin ripeté l’impresa più volte, aggiungendo sempre nuove difficoltà, come portare una stufa, una sedia, un uovo, un sacco, un carrello, un barile, o una persona sulle spalle. Blondin fu seguito da altri funamboli, che tentarono di battere i suoi record o di inventare nuove acrobazie. L’ultimo funambolo a camminare sulle cascate fu Nik Wallenda, un discendente di Blondin, che compì l’impresa il 15 giugno 2012, su una fune di 550 metri di lunghezza e 5 centimetri di diametro, sospesa a 60 metri di altezza. Nik Wallenda attraversò le cascate in 25 minuti, senza protezioni, e stabilì il record di altezza e di distanza.
- La prima persona a volare sopra le cascate fu Lincoln Beachey, un aviatore statunitense, che compì l’impresa il 27 giugno 1911, a bordo di un biplano Curtiss. Lincoln Beachey sorvolò le cascate a una velocità di 80 km/h, a una quota di 300 metri, e fece anche alcune evoluzioni, come loop e tonneau. Lincoln Beachey fu il pioniere dell’acrobazia aerea, e fu seguito da altri piloti, che tentarono di emularlo o di superarlo. Alcuni di essi riuscirono a volare sotto il ponte che collega le due sponde, o a lanciarsi con il paracadute dalle cascate. Altri invece ebbero meno fortuna, e precipitarono con i loro aerei, o si schiantarono contro le rocce.