Ravello, la città della musica

Ravello è un piccolo comune della Costiera Amalfitana, in Campania, famoso per il suo fascino storico e artistico e per il suo panorama mozzafiato sul mare. Ravello si chiama la città della musica perché ha una lunga e prestigiosa tradizione musicale e artistica, legata soprattutto alle sue splendide ville e al suo festival annuale. Il Festival di Ravello, nato nel 1953 come omaggio a Wagner, è una rassegna musicale e culturale che si svolge ogni anno tra luglio e settembre, e che propone concerti, spettacoli, mostre ed eventi in vari luoghi della città, tra cui i giardini di Villa Rufolo e l’auditorium Oscar Niemeyer.

Ravello è una meta ideale per chi ama la cultura, la natura e la gastronomia, e offre numerose attrazioni e attività da scoprire.

Come arrivare

Come arrivare: Ravello si trova a circa 70 km da Napoli e a circa 25 km da Salerno. Puoi raggiungerla in auto, in treno, in bus o in barca. Se viaggi in auto, devi percorrere l’autostrada A3 Napoli-Salerno e uscire a Vietri sul Mare, poi seguire le indicazioni per la Costiera Amalfitana e Ravello. Se viaggi in treno, devi scendere alla stazione di Salerno e poi prendere un bus della SITA che collega Salerno a Ravello. Se viaggi in bus, puoi scegliere tra diverse linee che partono da Napoli, Salerno, Sorrento o Amalfi e arrivano a Ravello.

Cosa vedere

Ravello è nota soprattutto per le sue splendide ville, che testimoniano il suo passato glorioso e ospitano eventi culturali di livello internazionale. La più celebre è Villa Rufolo, costruita nel XIII secolo dai potenti Rufolo, una famiglia di mercanti e banchieri. Villa Rufolo è un capolavoro di architettura arabo-normanna, con i suoi torrioni, i suoi cortili e i suoi giardini terrazzati che si affacciano sul golfo di Salerno. Villa Rufolo è anche la sede del Festival di Ravello, una rassegna musicale e artistica che si svolge ogni anno da luglio a settembre, e che ha visto esibirsi grandi nomi come Richard Wagner, Arturo Toscanini, Leonard Bernstein e Luciano Pavarotti.

 

Un’altra villa imperdibile è Villa Cimbrone, edificata nel XIX secolo dal nobile inglese Ernest William Beckett, che ne fece un luogo di ritrovo per intellettuali e artisti come Virginia Woolf, D.H. Lawrence, Greta Garbo e Winston Churchill. Villa Cimbrone è famosa per il suo giardino all’inglese, ricco di piante esotiche, statue, fontane e grotte, e per il suo Belvedere dell’Infinito, una terrazza panoramica che offre una vista spettacolare sulla costa.

 

Oltre alle ville, Ravello offre altri monumenti di interesse storico e artistico, come la Cattedrale di San Pantaleone, eretta nel XI secolo e arricchita da un portale in bronzo del XII secolo e da un pulpito marmoreo del XIII secolo; il Museo del Duomo, che conserva opere d’arte sacra tra cui il busto-reliquiario di San Pantaleone; il Palazzo Episcopale, sede del vescovo di Ravello dal 1086 al 1818; il Palazzo Tolla, un edificio rinascimentale con una facciata decorata da maioliche; e il Chiostro del Paradiso, un cortile porticato in stile arabo che fungeva da cimitero per i nobili locali.

Dove alloggiare

Ravello offre diverse soluzioni di alloggio per tutti i gusti e le tasche, dai lussuosi hotel alle accoglienti case vacanze. Tra gli hotel più rinomati ci sono:

  • il Palazzo Avino, un cinque stelle situato in un antico palazzo nobiliare con una piscina panoramica e un centro benessere;
  • il Belmond Hotel Caruso, un cinque stelle ospitato in un ex convento del XI secolo con una piscina a sfioro e un ristorante gourmet;
  • il Villa Maria Hotel, un quattro stelle ricavato da una villa del XIX secolo con una terrazza panoramica e un orto biologico.

Tra le case vacanze ci sono:

  • il Casa Vacanze Vittoria, un appartamento con due camere da letto, cucina attrezzata e balcone con vista sul mare;
  • il Casa Vacanze Nonno Aldo, un monolocale con angolo cottura e terrazza con vista sul giardino;
  • il Casa Vacanze Ravello, un bilocale con cucina attrezzata e patio con vista sulle montagne.

Cosa Gustare

Ravello offre una cucina tipica della Costiera Amalfitana, basata su prodotti freschi e genuini come il pesce, la verdura, la frutta e i formaggi. Tra i piatti tradizionali ci sono gli scialatielli, una pasta fresca condita con frutti di mare, pomodorini e basilico; il pesce all’acqua pazza, una preparazione semplice ma saporita a base di pesce cotto in acqua salata con aglio, prezzemolo e pomodoro; la caponata, un contorno di verdure fritte e condite con aceto, zucchero, pinoli e uvetta; e il limoncello, un liquore dolce e aromatico ottenuto dalla macerazione delle bucce dei limoni locali.

Tra i dolci tipici ci sono la delizia al limone, una tortina soffice farcita con crema al limone e ricoperta di glassa; il bocconotto, una pasta frolla ripiena di cioccolato e nocciole e il babà, un dolce lievitato imbevuto di rum o alchermes.

Tra i ristoranti più apprezzati ci sono il Rossellinis, un ristorante stellato che propone una cucina creativa e raffinata con prodotti locali di stagione; il Cumpà Cosimo, un ristorante familiare che offre una cucina casalinga e abbondante con piatti della tradizione; e il Garden, un ristorante elegante che serve una cucina mediterranea con vista sul giardino di Villa Rufolo.

 

Per visitare Ravello ti consigliamo di portare abiti leggeri e comodi, scarpe da passeggio, occhiali da sole, cappello e crema solare. Se viaggi in primavera o in autunno, porta anche una giacca o un maglione per la sera. Se viaggi in inverno, porta anche un cappotto o un impermeabile. Non dimenticare la macchina fotografica o lo smartphone per immortalare i panorami mozzafiato che ti aspettan