Sagra dell’Uva di Marino (Lazio): guida completa tra storia, sapori e meraviglie

Storia: dal 1925 alle fontane che danno vino

La Sagra dell’Uva nasce nel 1925 grazie al poeta Leone Ciprelli, per celebrare la vendemmia e la vittoria cristiana nella battaglia di Lepanto (1571). Da allora, ogni prima domenica di ottobre, Marino si trasforma in un palcoscenico di festa, con fontane che versano vino al posto dell’acqua, sfilate in costume rinascimentale e carri allegorici.

Nel 2025 si festeggia la 101ª edizione, confermando la sagra come una delle più longeve d’Italia.

Come arrivarci

Marino si trova a circa 25 km da Roma, nel cuore dei Castelli Romani.

  • In treno: da Roma Termini, linea FL4 direzione Albano, fermata Marino (circa 40 minuti).
  • In auto: da Roma, prendere la Via Appia o la Via dei Laghi. Attenzione: durante la sagra, alcune strade sono chiuse al traffico.
  • In bus: Cotral collega Roma Anagnina a Marino in circa 30 minuti.

Consiglio: se vuoi goderti la festa senza stress, usa i mezzi pubblici o parcheggia nei punti esterni e prosegui a piedi.

Dove alloggiare

Marino offre diverse soluzioni, ma è consigliabile prenotare con largo anticipo:

Tipologia Esempi Note
B&B e affittacamere Villa Savoia, B&B Il Raduno Atmosfera familiare, spesso in centro
Hotel Domus Caesari, Hotel Castel Vecchio Comfort e vista panoramica
Agriturismi Nelle campagne vicine Ideali per relax e degustazioni

Puoi anche considerare Frascati, Grottaferrata o Castel Gandolfo come base, ben collegate e immerse nel verde.

Cosa vedere durante la sagra

  • Fontana dei Quattro Mori: protagonista del “miracolo del vino”
  • Corteo storico: con Marcantonio Colonna e figuranti in costume
  • Carri allegorici: decorati con grappoli e scene della tradizione
  • Museo Civico Umberto Mastroianni: arte e storia locale
  • Centro storico: balconi fioriti, vicoli medievali e scorci pittoreschi

Cibo e vino da non perdere

La sagra è un trionfo di sapori:

  • Vino DOC di Marino: bianco secco, frizzante e dolce
  • Porchetta dei Castelli Romani
  • Ciambelle al vino
  • Pasta alla gricia e amatriciana
  • Formaggi e salumi locali
  • Dolci tradizionali: crostate, ciambelline, tozzetti

Degustazioni gratuite e stand gastronomici sono ovunque: lasciati guidare dal profumo!

Curiosità

  • Il vino che sgorga dalle fontane è vero, ma solo per pochi minuti: un rito simbolico che attira migliaia di visitatori.
  • La sagra è stata celebrata anche in epoca fascista, con il patrocinio dell’Opera Nazionale Dopolavoro.
  • Nel 2021 è stato restaurato un sito archeologico visitabile durante la festa.

Consigli utili

  • Arriva presto: il centro si riempie velocemente.
  • Indossa scarpe comode: il borgo è tutto in salita.
  • Porta una borraccia: potresti riempirla di vino… se sei fortunato!
  • Consulta il programma ufficiale: ogni anno ci sono concerti, mostre e spettacoli diversi.

Conclusione

La Sagra dell’Uva di Marino è molto più di una festa: è un viaggio nella cultura popolare, nel gusto e nella storia. Un’occasione per vivere l’autunno con allegria, tra vino che scorre, musica e tradizioni che si rinnovano da oltre un secolo.