Nel cuore della regione di Kotayk, a pochi chilometri da Yerevan, si nasconde una meraviglia geologica che sembra uscita da una sinfonia visiva: la Gola dell’Azat e la sua celebre “Sinfonia delle Pietre”. Un luogo dove la lava cristallizzata ha scolpito colonne di basalto perfettamente simmetriche, alte fino a 50 metri, che sembrano sospese contro la gravità e ricordano le canne di un organo monumentale.
Dove si trova
La Sinfonia delle Pietre si trova nella Gola di Garni, scavata dal fiume Goght, a circa 28 km da Yerevan, la capitale dell’Armenia. È situata nei pressi del villaggio di Garni, famoso per il suo tempio pagano del I secolo d.C.
Come arrivarci
- Da Yerevan: circa 40 minuti in auto. Si può noleggiare un’auto, prendere un taxi o partecipare a tour organizzati.
- Percorsi a piedi: dal Tempio di Garni si può scendere nella gola tramite un sentiero panoramico oppure attraversare il villaggio su una strada acciottolata.
- Consiglio: per esplorare la gola in profondità, è utile un veicolo 4×4 o una guida locale.
Dove alloggiare
- Garni: piccoli B&B e guesthouse immersi nella natura, ideali per un soggiorno tranquillo.
- Yerevan: ampia scelta di hotel, boutique hotel e appartamenti. Ottima base per escursioni giornaliere.
- Consigliati:
- Garni Bread House B&B (atmosfera autentica e cucina tradizionale)
- Tufenkian Historic Hotel (Yerevan, elegante e centrale)
Come spostarsi
- Auto privata o taxi: il modo più comodo per muoversi tra i siti.
- Tour guidati: disponibili da Yerevan, spesso includono Garni, Geghard e la Sinfonia delle Pietre.
- Trasporti pubblici: limitati, ma esistono minibus (marshrutka) che collegano Yerevan a Garni.
Cosa vedere nei dintorni
- Tempio di Garni: unico tempio pagano rimasto in Armenia, in stile greco-romano.
Costruito probabilmente nel I secolo d.C. per volontà del re Tiridate I, il tempio era dedicato al dio del sole Mihr. Realizzato in stile ionico, con 24 colonne che simboleggiano le ore del giorno, sorge su una scogliera che domina la Gola dell’Azat, offrendo una vista spettacolare sulla “Sinfonia delle Pietre”.
Dopo la conversione dell’Armenia al cristianesimo nel IV secolo, il tempio fu trasformato in una residenza estiva per la nobiltà. Distrutto da un terremoto nel 1679, è stato ricostruito tra il 1969 e il 1975 con grande attenzione filologica.
- Monastero di Geghard: patrimonio UNESCO, scavato nella roccia, a 7 km da Garni.
Fondato nel IV secolo da San Gregorio Illuminatore, il monastero sorge attorno a una sorgente sacra custodita in una grotta. Il nome originario era Ayrivank (“monastero della grotta”), ma oggi è noto come Geghard, che significa “lancia”: secondo la tradizione, qui sarebbe stata custodita la lancia che trafisse Cristo, portata in Armenia dall’apostolo Taddeo. Il cuore del complesso è la chiesa principale Katoghike, costruita nel 1215, affiancata da cappelle, gavit (sagrestie), celle e passaggi interamente scavati nella montagna. Le pareti sono decorate con bassorilievi, croci scolpite (khachkar) e iscrizioni medievali. La luce filtra da aperture strategiche, creando giochi di ombre che amplificano la spiritualità del luogo.
- Ponte medievale: dell’XI secolo, nella gola.
Il ponte medievale nella Gola dell’Azat, vicino al villaggio di Garni, è una gemma nascosta che aggiunge fascino storico al paesaggio naturale dominato dalla “Sinfonia delle Pietre”. Costruito probabilmente tra il XI e il XIII secolo, questo ponte in pietra attraversa il fiume Azat e serviva da collegamento tra i villaggi e i monasteri della zona, tra cui Geghard e Havuts Tar.
Caratteristiche
- Realizzato interamente in basalto locale, lo stesso materiale delle colonne vulcaniche circostanti.
- Ha un’unica arcata a schiena d’asino, tipica dell’architettura medievale armena.
- È ancora percorribile a piedi, anche se con cautela, ed è immerso in un paesaggio spettacolare.
- Riserva della Foresta di Khosrov: per escursioni e trekking.
Fondata nel IV secolo d.C. dal re Khosrov II Kotak, la riserva fu concepita come area protetta per la caccia reale e la conservazione della fauna. È considerata una delle più antiche riserve naturali del mondo ancora esistenti. Oggi copre circa 29.000 ettari e ospita oltre 1.800 specie di piante e numerose specie rare di animali, tra cui il leopardo persiano, l’orso bruno caucasico e l’aquila reale.
La riserva si estende tra le montagne di Geghama e Urts, a circa 60 km da Yerevan. L’ingresso principale si trova vicino al villaggio di Vedi.
- In auto: circa 1 ora da Yerevan. È consigliabile un veicolo 4×4 per le strade sterrate.
- Tour guidati: disponibili da Yerevan, spesso con guide naturalistiche.
- Permessi: l’accesso è regolato e richiede autorizzazione, poiché è una zona protetta.
- Monastero di Havuts Tar: raggiungibile a piedi lungo il fiume Azat.
Costruito tra il XI e il XIII secolo, Havuts Tar fu un importante centro religioso e culturale, sede di scrittura e copiatura di manoscritti. Il complesso comprende una chiesa principale, cappelle minori, un gavit (atrio), celle monastiche e numerosi khachkar (croci scolpite nella pietra). Sebbene oggi sia parzialmente in rovina, conserva un’atmosfera mistica e silenziosa, amplificata dalla natura circostante.
Dove si trova e come arrivarci
Il monastero si trova sulla riva sinistra del fiume Azat, di fronte al Tempio di Garni, nella provincia di Kotayk.
- Accesso: si raggiunge solo a piedi, tramite un sentiero escursionistico di circa 1,5–2 ore da Garni.
- Percorso: il sentiero attraversa la gola, boschi e alture panoramiche. È consigliato per escursionisti con scarpe adatte e buona forma fisica.
- Consiglio: porta acqua, snack e protezione solare. Il cammino è privo di punti ristoro.
Cosa mangiare
- Lavash: pane tradizionale cotto nel tonir (forno di terra).
- Khorovats: grigliata armena di carne.
- Dolma: foglie di vite ripiene.
- Gata: dolce tipico, spesso offerto nei B&B.
- Consiglio: prova il Garni Bread House, dove puoi assistere alla preparazione del lavash.
Consigli utili
- Porta scarpe comode: i sentieri nella gola possono essere scivolosi.
- Visita al mattino: la luce valorizza le colonne di basalto e c’è meno affollamento.
- Porta acqua e snack: nella gola non ci sono punti ristoro.
- Fotocamera obbligatoria: la Sinfonia delle Pietre è uno dei luoghi più fotogenici dell’Armenia.
- Rispetta l’ambiente: è un monumento naturale protetto.