Nel cuore dell’Italia centrale, a pochi chilometri da Roma, sorge Viterbo, una città che incanta con il suo fascino medievale intatto, le sue tradizioni secolari e un’atmosfera sospesa nel tempo. Conosciuta come la “Città dei Papi” per aver ospitato la sede pontificia nel XIII secolo, Viterbo è un gioiello della Tuscia, terra etrusca e sabina ricca di storia, arte e paesaggi mozzafiato.
Come Arrivare a Viterbo
Viterbo è facilmente raggiungibile da diverse direzioni:
- In Auto:
- Da Nord (Firenze, Milano): Autostrada A1 (Autosole) in direzione Roma, uscita Orte. Da qui seguire le indicazioni per Viterbo (superstrada Orte-Viterbo).
- Da Sud (Roma, Napoli): Autostrada A1 in direzione Firenze, uscita Orte. Oppure, da Roma, via Cassia (SS2) in direzione Viterbo, un percorso più lento ma panoramico.
- In Treno: Viterbo è collegata con Roma tramite due linee ferroviarie:
- Linea FL3 (Roma Ostiense/Tiburtina/Valle Aurelia – Viterbo Porta Fiorentina): Più lenta, ma attraversa paesaggi suggestivi e ferma in diverse località.
- Linea Roma Nord (Piazzale Flaminio – Viterbo Porta Nord): Di gestione ATAC, è un treno più simile a una metropolitana, con frequenze maggiori ma un percorso che attraversa zone periferiche di Roma. Le stazioni principali a Viterbo sono Porta Fiorentina (la più vicina al centro storico) e Porta Romana.
- In Autobus: Diverse compagnie di autobus collegano Viterbo con le città limitrofe e con Roma.
Dove Alloggiare
Viterbo offre una varietà di opzioni per l’alloggio, adatte a ogni budget e preferenza:
- Nel Centro Storico: Per un’esperienza immersiva nell’atmosfera medievale, scegliete B&B o boutique hotel ricavati in antichi palazzi. Avrete tutto a portata di mano, ma l’accesso in auto può essere limitato.
- Fuori dalle Mura: Numerosi hotel e agriturismi si trovano appena fuori dal centro storico o nella campagna circostante, offrendo maggiore tranquillità, parcheggio e spesso piscine o giardini.
- Strutture Termali: Se cercate relax, considerate di alloggiare presso uno dei complessi termali nelle vicinanze, come le Terme dei Papi o le Terme del Bagnaccio, che offrono anche servizi alberghieri.
Come Spostarsi
- A Piedi: Il centro storico di Viterbo è compatto e si presta perfettamente ad essere esplorato a piedi. Le sue vie strette e i suoi vicoli nascondono angoli suggestivi ad ogni passo.
- Mezzi Pubblici Locali: Per spostarsi tra le diverse zone della città o raggiungere le località vicine (come le Terme), è disponibile un servizio di autobus urbani ed extraurbani.
- Auto: Se intendete esplorare i dintorni di Viterbo e la Tuscia, l’auto è quasi indispensabile. Attenzione però alle ZTL (Zone a Traffico Limitato) nel centro storico.
Cosa Vedere a Viterbo:
- Quartiere Medievale di San Pellegrino: Il cuore pulsante della Viterbo antica. È uno dei quartieri medievali meglio conservati d’Europa, con i suoi “profferli” (scale esterne con loggiato), le case torri e le piccole piazze. Sembra di fare un tuffo nel passato.
Gli edifici sono costruiti prevalentemente in peperino e pietra basaltica, materiali vulcanici che conferiscono un colore grigio scuro caratteristico. Si possono ammirare le tipiche case a ponte, che scavalcano le vie creando suggestivi passaggi, le case con profferli (scale esterne) e le torri, che un tempo erano simbolo di potere delle famiglie nobili.Il quartiere ha conservato intatta la sua atmosfera medievale, con le sue piazzette, le fontane a fuso e i vicoli che si snodano tra antichi palazzi.
- Palazzo dei Papi (Palazzo Papale): Imponente e affascinante, fu la sede pontificia per 24 anni nel XIII secolo. Qui si tenne il Conclave più lungo della storia. Ammirate la Loggia delle Benedizioni e la Sala del Conclave.
Punti di interesse:
- Loggia delle Benedizioni: Elegante e armoniosa, da qui i papi benedicevano la folla.
- Aula del Conclave: Famosa per aver ospitato il conclave più lungo della storia.
- Museo Colle del Duomo: Il percorso di visita inizia dal Museo Colle del Duomo, include la Cattedrale di San Lorenzo e la monumentale sagrestia.
- Chiesa di Santa Maria Nuova: Una delle chiese più antiche di Viterbo, con un bellissimo chiostro e un pregevole pulpito esterno.
Un elemento distintivo e di grande valore storico è il suo chiostro adiacente, che risale all’età longobarda. Questo è un dettaglio particolarmente interessante per gli appassionati di storia medievale, in quanto offre uno sguardo sull’architettura e la cultura di quel periodo.All’interno, la chiesa conserva tre tavole che sono ben conservate e protette sotto vetro, suggerendo la presenza di opere d’arte di pregio.
- Museo Nazionale Etrusco di Rocca Albornoz: Situato nella Rocca Albornoziana, un’antica fortezza papale, ospita importanti reperti etruschi provenienti dal territorio circostante.
Il museo archeologico della città di Viterbo, dedicato principalmente all’archeologia etrusca. All’interno si trovano ricostruzioni a grandezza naturale di case e insediamenti etruschi, oltre a corredi funerari provenienti dai principali siti della provincia. Una sezione speciale è dedicata alla Tomba della Biga di Ischia di Castro, un capolavoro etrusco del VI secolo a.C.
Aperto da martedì a domenica dalle 8:30 alle 19:30 (ultimo ingresso ore 18:30). Chiuso il lunedì, 1 gennaio e 25 dicembre.
- Terme di Viterbo: A pochi chilometri dalla città, le acque termali sulfuree sono famose sin dall’antichità per le loro proprietà curative. Le più note sono le Terme dei Papi (struttura a pagamento con grande piscina termale) e le Piscine Carletti (libere e frequentate dai locali, con pozze di acqua calda naturale).
Queste terme hanno una storia affascinante, essendo state utilizzate anche dai papi nel Medioevo, da cui il nome. Sono un punto di riferimento per chi cerca trattamenti termali e momenti di benessere.
Le Terme dei Papi offrono una vasta gamma di servizi e strutture, tra cui:
- Una grande piscina termale monumentale, alimentata da acqua sulfurea a 58°C, particolarmente ricca di proprietà benefiche.
- Trattamenti a base di fanghi, rinomati per le loro virtù terapeutiche.
- Un suggestivo bagno turco in grotta, che sfrutta le cavità naturali per offrire un’esperienza di vapore unica.
- Palazzo Farnese a Caprarola: A breve distanza da Viterbo, un capolavoro del Rinascimento, con una scala a chiocciola elicoidale mozzafiato e giardini all’italiana spettacolari.
Il palazzo fu commissionato dalla potente famiglia Farnese, inizialmente dal cardinale Alessandro Farnese il Vecchio (futuro Papa Paolo III) e poi da suo nipote, il cardinale Alessandro Farnese il Giovane. La costruzione iniziò nel 1530 come fortezza, ma fu poi trasformata in una sontuosa residenza estiva e di rappresentanza. Il progetto fu affidato al celebre architetto Jacopo Barozzi da Vignola, che lo trasformò in una straordinaria villa-fortezza a pianta pentagonale.La sua forma pentagonale unica, con un cortile circolare interno, è una delle sue caratteristiche più distintive. L’esterno imponente cela interni sontuosamente decorati. Il palazzo è costruito su un’altura, dominando il borgo di Caprarola e la circostante campagna.
Gli interni sono celebri per gli straordinari cicli di affreschi realizzati da artisti manieristi di spicco come i fratelli Taddeo e Federico Zuccari, Jacopo Bertoia, Antonio Tempesta e Giovanni Antonio da Varese. Ogni sala è un trionfo di decorazioni allegoriche, mitologiche e storiche che celebrano la grandezza e la cultura della famiglia Farnese. Tra le sale più famose ci sono la Sala di Ercole, la Sala del Mappamondo e la Stanza degli Angeli. La lussuosa dimora ospita collezioni di arte e mobili che riflettono lo sfarzo dell’epoca.
Il palazzo è circondato da magnifici giardini all’italiana, disposti su più livelli, con fontane, giochi d’acqua, sculture e siepi sapientemente modellate. I giardini sono un esempio perfetto dell’arte dei giardini rinascimentali, pensati per il piacere e il divertimento dei signori.
- Parco dei Mostri di Bomarzo: Un giardino manieristico unico nel suo genere, con sculture grottesche e enigmatiche, un’esperienza surreale e affascinante.
Il parco fu voluto da Pier Francesco Orsini, detto Vicino, signore di Bomarzo, nel XVI secolo. Fu progettato dall’architetto Pirro Ligorio e dallo scultore Simone Moschino. Il parco è un esempio straordinario di giardino manieristico, con un’atmosfera surreale e misteriosa. Il parco è famoso per le sue sculture enigmatiche e grottesche, realizzate in peperino, la pietra locale. Tra le figure più celebri ci sono l’Orco, la Tartaruga Gigante, l’Elefante che schiaccia un legionario, la Casa Pendente e molte altre. Le sculture non seguono un ordine logico o narrativo, ma creano un percorso onirico e ricco di simbolismi. E’ un luogo affascinante e misterioso, che invita alla contemplazione e alla riflessione. Le sculture, con le loro forme bizzarre e inquietanti, stimolano l’immaginazione e offrono diverse interpretazioni. Alcuni studiosi ritengono che il parco sia un percorso iniziatico, mentre altri lo considerano un’espressione del gusto eccentrico e sofisticato del Rinascimento.
- Lago di Vico e Lago di Bolsena: Entrambi laghi vulcanici nelle vicinanze, ideali per una giornata di relax, sport acquatici o una passeggiata nella natura.
Cibo Tipico di Viterbo
La cucina viterbese è robusta e genuina, legata ai sapori della terra e alle tradizioni contadine.
- Acquacotta: Piatto povero ma saporito, una zuppa contadina a base di verdure, pane raffermo e, a volte, un uovo.
- Fieno di Canepina: Tipica pasta all’uovo sottilissima, spesso condita con sughi di carne o funghi.
- Cinghiale: La carne di cinghiale, spesso accompagnata da polenta o usata per condire la pasta, è un classico della Tuscia.
- Salsicce di Norcia e di maiale: Prodotti di eccellenza, da gustare alla brace o in umido.
- Patate dell’Alto Viterbese: Famosissime per la loro qualità, spesso cucinate al forno con la buccia o in padella.
- Castagne e Nocciole: Prodotti tipici della zona, utilizzati per dolci e liquori.
- Vini DOC e DOCG: La Tuscia vanta ottimi vini bianchi e rossi, tra cui il Colli Etruschi Viterbesi.
- Maccheroni con le noci: Un primo piatto insolito e gustoso, soprattutto durante il periodo natalizio.
Consigli Utili
- Scarpe Comode: Le strade del centro storico sono acciottolate e in salita, quindi scarpe comode sono indispensabili.
- Visitare Fuori Stagione: Per godere al meglio l’atmosfera e evitare la folla, considerate una visita in primavera o autunno.
- Eventi: Informatevi sugli eventi in programma. Viterbo è famosa per il Trasporto della Macchina di Santa Rosa, una festa spettacolare che si tiene ogni 3 settembre, un evento patrimonio UNESCO. Anche il “Caffeina Festival” in estate attira molti visitatori.
- Acqua: Portatevi una bottiglia d’acqua, soprattutto in estate, per le passeggiate nel centro storico.
Curiosità
- Il Primo Conclave della Storia: Nel 1271, a Viterbo si tenne il più lungo conclave della storia (quasi 3 anni). La leggenda narra che i viterbesi, stanchi dell’attesa, scoperchiarono il tetto della sala e ridussero le razioni di cibo per affrettare la decisione.
- Il Quartiere Medievale come Set Cinematografico: Il fascino di San Pellegrino ha attirato registi di fama mondiale, ed è stato spesso utilizzato come set per film storici e serie TV.
- Le Fontane: Viterbo è ricca di fontane storiche, molte delle quali “a fuso” o “a calice”, un’altra caratteristica architettonica distintiva.
Viterbo è una città che non si svela subito, ma che, una volta scoperta, regala emozioni autentiche e un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura e i sapori di un’Italia antica e affascinante.