Bologna: la dotta, la grassa, la rossa

Bologna, capoluogo dell’Emilia-Romagna, è una città ricca di storia, cultura e gastronomia. Soprannominata “la dotta” per la sua antica università, “la grassa” per la sua abbondante cucina e “la rossa” per il colore dei suoi mattoni, Bologna offre ai visitatori un’esperienza unica e indimenticabile.

Come arrivare

Bologna è facilmente raggiungibile in treno, aereo e auto. La città è servita da un aeroporto internazionale, l’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (BLQ), che offre collegamenti con le principali città italiane ed europee. La stazione ferroviaria di Bologna Centrale è una delle più importanti d’Italia e collega la città con tutto il paese. In auto, Bologna si trova all’incrocio tra l’autostrada A1 (Milano-Napoli) e l’autostrada A13 (Bologna-Venezia).

Dove alloggiare

Bologna offre una vasta scelta di soluzioni di alloggio per tutti i gusti e budget. Dagli hotel di lusso ai bed and breakfast, dagli ostelli agli appartamenti in affitto, è possibile trovare la sistemazione perfetta per ogni esigenza. Il centro storico è ricco di alberghi e B&B, mentre per chi cerca un’opzione più economica è possibile soggiornare in periferia o in una delle tante case vacanze presenti nel territorio.

Come spostarsi

Il centro storico di Bologna è facilmente visitabile a piedi o in bicicletta. La città è dotata di una rete di piste ciclabili e di una zona a traffico limitato. Per spostarsi in città è possibile utilizzare anche i mezzi pubblici, come autobus, filovie e tram. I taxi sono disponibili in tutto il territorio.

Cosa visitare

Bologna è una città ricca di cose da vedere e da fare. Tra i principali luoghi di interesse ricordiamo:

  • Piazza Maggiore:la piazza centrale di Bologna, circondata da importanti edifici storici come il Palazzo d’Accursio, la Torre degli Asinelli e la Fontana del Nettuno.

La piazza ha origini antiche e risale al XII secolo. Nel corso dei secoli ha subito diverse modifiche e ampliamenti, diventando sempre più importante come centro politico, economico e religioso della città. Nel 1250 fu costruito il Palazzo del Podestà, il primo dei grandi palazzi che la circondano. Nel XIV secolo la piazza fu ampliata e vi furono costruiti nuovi edifici, tra cui la Basilica di San Petronio e la Torre degli Asinelli. Piazza Maggiore è sempre animata da gente del posto e turisti. È un luogo ideale per sedersi a un tavolino di un bar o di un ristorante e godersi l’atmosfera vivace della piazza, oppure per partecipare a uno dei tanti eventi che vi si svolgono durante l’anno, come concerti, mercatini e manifestazioni culturali.Immagine di Piazza Maggiore, Bologna

  • Le Due Torri: la Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda, i due simboli della città. È possibile salire sulla Torre degli Asinelli per godere di una splendida vista panoramica di Bologna.

Le Due Torri, ovvero la Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda, sono il simbolo indiscusso di Bologna. Si ergono maestose nel cuore del centro storico medievale, offrendo una vista mozzafiato sulla città e raccontando una storia che affonda le sue radici nel Medioevo.

La costruzione delle Due Torri risale al XII secolo, un periodo di grande fervore economico e politico per Bologna. Le famiglie nobili della città, in lotta per il potere e il prestigio, erigevano torri come segno della loro ricchezza e influenza. La Torre degli Asinelli, iniziata nel 1109, è la più alta delle due torri, con i suoi 97,2 metri di altezza. Si presume che sia stata costruita dalla famiglia Asinelli, da cui prende il nome. La Torre Garisenda, invece, fu costruita poco dopo, intorno al 1119, dalla famiglia Garisenda. La sua altezza originaria era di circa 60 metri, ma a causa di un cedimento del terreno si è inclinata di circa 3 metri.

Entrambe le torri sono costruite in mattoni rossi, tipici dell’architettura bolognese. La Torre degli Asinelli presenta una struttura a tronco di cono, con muri spessi fino a 2,5 metri alla base. La Torre Garisenda, invece, ha una struttura cilindrica con muri più sottili, che hanno contribuito al suo inclinamento. Le torri non erano solo simboli di potere, ma anche punti di avvistamento e di difesa. Dalla loro cima, le sentinelle potevano scorgere eventuali nemici in avvicinamento e dare l’allarme alla città.

Le Due Torri sono un patrimonio inestimabile della città di Bologna. Nel 2000, sono state inserite nella lista dei beni Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, insieme ad altri monumenti e siti storici del centro storico di Bologna. La loro bellezza, la loro storia e la loro unicità le rendono un luogo da non perdere per nessun visitatore che voglia conoscere la vera anima di Bologna.Immagine di Le Due Torri, Bologna

  • Basilica di San Petronio: la quarta chiesa più grande d’Italia, un capolavoro dell’architettura gotica.

La Basilica di San Petronio, situata nel cuore del centro storico di Bologna, è la quarta chiesa più grande d’Italia e un capolavoro dell’architettura gotica. La sua imponente facciata incompleta e il suo immenso interno lasciano senza fiato i visitatori, raccontando una storia affascinante che affonda le sue radici nel Medioevo.

La costruzione della Basilica di San Petronio iniziò nel 1390, su iniziativa del Comune di Bologna, con l’ambizioso progetto di creare la chiesa più grande del mondo. Ispirandosi alla Basilica di San Pietro in Vaticano, i bolognesi volevano erigere un monumento che simboleggiasse la potenza e la ricchezza della loro città.

I lavori per la costruzione della basilica proseguirono per secoli, ma non furono mai completati. Numerosi ostacoli, tra cui problemi finanziari, guerre e conflitti interni, rallentarono i lavori e ne ostacolarono il completamento. La facciata, ad esempio, rimase incompleta per mancanza di fondi e la chiesa non raggiunse mai le dimensioni originariamente progettate.

Nonostante l’incompleta, la Basilica di San Petronio è un vero e proprio gioiello dell’architettura gotica. La sua facciata, seppur incompleta, è ricca di dettagli scultorei e di elementi decorativi che ne fanno un capolavoro unico. L’interno della basilica, con le sue ampie navate, le sue alte volte a crociera e le sue numerose cappelle, è altrettanto suggestivo.Immagine di Basilica di San Petronio, Bologna

  • Museo Civico Archeologico: uno dei più importanti musei archeologici d’Italia, che conserva una ricca collezione di reperti provenienti dall’Emilia-Romagna.

 Il Museo Civico Archeologico di Bologna, situato nel cuore del centro storico della città, è uno dei più importanti musei archeologici d’Italia. Con la sua ricca collezione di reperti provenienti dall’Emilia-Romagna, il museo offre ai visitatori un affascinante viaggio attraverso la storia della regione, dalla preistoria all’età romana.

La storia del museo risale al XVIII secolo, quando l’Università di Bologna iniziò a raccogliere reperti archeologici rinvenuti nel territorio. Nel 1881, la collezione fu trasferita nell’attuale sede, Palazzo Galvani, un edificio settecentesco di grande pregio architettonico.

l Museo Civico Archeologico di Bologna offre un’ampia gamma di servizi per i visitatori, tra cui:

  • Visite guidate: visite guidate tematiche e generiche per scoprire i tesori del museo.
  • Laboratori didattici: laboratori didattici per bambini e famiglie, per imparare divertendosi con la storia e l’archeologia.
  • Attività per le scuole: attività dedicate alle scuole, per approfondire le conoscenze di storia e archeologia.
  • Mostre temporanee: il museo organizza periodicamente mostre temporanee su temi specifici dell’archeologia.
  • Biblioteca: una biblioteca con un’ampia raccolta di volumi sull’archeologia e la storia dell’Emilia-Romagna.Immagine di Museo Civico Archeologico di Bologna
  • Pinacoteca Nazionale di Bologna: una delle più importanti gallerie d’arte italiane, che conserva opere di artisti come Giotto, Raffaello, Tintoretto e Guercino.

La Pinacoteca Nazionale di Bologna, situata nel cuore del centro storico della città, è una delle più importanti gallerie d’arte italiane. Con la sua ricca collezione di dipinti che spaziano dal Duecento al Seicento, la pinacoteca offre ai visitatori un affascinante viaggio attraverso la storia dell’arte italiana.

La storia della pinacoteca risale al 1762, quando il Cardinale Lambertini, poi Papa Benedetto XIV, decise di creare una collezione d’arte per l’Accademia di Belle Arti di Bologna. La collezione fu inizialmente ospitata in diversi edifici della città, fino a quando nel 1883 fu trasferita nell’attuale sede, l’ex noviziato gesuita.

Un patrimonio artistico inestimabile: La pinacoteca custodisce oltre 600 dipinti di alcuni dei più grandi artisti italiani, tra cui:

  1. Giotto:la pinacoteca conserva due importanti opere di Giotto, la “Madonna con Bambino e Santi” e la “Croce di Rimini”, testimonianze del suo stile innovativo e del suo profondo senso religioso.
  2. Raffaello: la “Stanza della Segnatura” ospita una copia della “Madonna della Diadema” di Raffaello, un capolavoro di grazia e di bellezza.

  3. Tintoretto: la pinacoteca conserva diverse opere di Tintoretto, tra cui la “Susanna e i Vecchi” e la “Deposizione”, che si distinguono per il loro uso drammatico della luce e del colore.

  4. Guercino:la pinacoteca vanta una ricca collezione di dipinti di Guercino, uno dei maggiori esponenti del barocco italiano. Tra le sue opere più celebri, la “Morte di Didone” e la “Aurora”.Immagine di Pinacoteca Nazionale di Bologna

  • Università di Bologna:la più antica università del mondo occidentale, fondata nel 1088.

L’Università di Bologna, o Alma Mater Studiorum – Università di Bologna come viene ufficialmente chiamata dal 1988, è la più antica università del mondo occidentale tuttora in funzione. Fondata nel 1088, ha alle spalle una storia ricca e affascinante che l’ha resa un punto di riferimento fondamentale per la cultura e il sapere in Italia e in Europa.

La nascita dell’Università di Bologna risale a un periodo di grande fermento culturale ed economico in Europa. La città, grazie alla sua posizione strategica e alla sua vivacità intellettuale, divenne un centro di attrazione per studenti e studiosi provenienti da tutto il continente. L’università, nata spontaneamente dall’unione di liberi insegnamenti, si distinse fin da subito per la sua autonomia e per la sua attenzione all’innovazione.

Nel corso dei secoli, l’Università di Bologna ha visto tra i suoi docenti e studenti alcuni dei più grandi nomi della storia, tra cui Dante Alighieri, Niccolò Copernico, Erasmo da Rotterdam e Girolamo Cardano. L’ateneo ha dato un contributo fondamentale allo sviluppo del pensiero scientifico, filosofico e giuridico, affermandosi come un centro di eccellenza in numerosi campi del sapere.

Oggi, l’Università di Bologna conta oltre 85.000 studenti e 7.000 docenti, distribuiti in 11 scuole e 39 dipartimenti. L’ateneo offre un’ampia gamma di corsi di laurea, laurea magistrale e dottorato di ricerca, coprendo un vasto spettro di discipline. L’università è inoltre impegnata in una costante attività di ricerca e innovazione, collaborando con aziende e istituzioni di tutto il mondo.Immagine di Università di Bologna

  • I portici di Bologna: la città è famosa per i suoi portici, che si estendono per oltre 35 chilometri. I portici offrono un riparo dal sole e dalla pioggia e sono un luogo ideale per passeggiare e fare shopping.

I portici di Bologna sono un elemento distintivo e iconico del centro storico della città. Con i loro oltre 38 chilometri di lunghezza, essi rappresentano la più estesa rete di portici al mondo, offrendo ai visitatori un percorso suggestivo e riparato dalle intemperie.

Le origini dei portici di Bologna risalgono al Medioevo, quando le famiglie nobili e mercantili iniziarono a costruire le loro case sopraelevate con archi e volte che si affacciavano sulla strada. Questo sistema costruttivo permetteva di ampliare lo spazio abitabile e di creare nuovi spazi commerciali, proteggendo al contempo i passanti dal sole e dalla pioggia.

Nel corso dei secoli, i portici si sono trasformati in un vero e proprio simbolo di Bologna, diventando parte integrante della sua identità e del suo fascino. Essi offrono un riparo sicuro e accogliente ai passanti, creando un’atmosfera suggestiva e invitante. Sotto i portici si trovano negozi, caffè, ristoranti e librerie, che animano la vita cittadina e offrono ai visitatori una piacevole esperienza di shopping e di svago.

I portici di Bologna sono anche un luogo di incontro e di socializzazione. Sotto le loro arcate si svolgono quotidianamente conversazioni, affari e incontri tra amici. Essi rappresentano un vero e proprio salotto a cielo aperto, dove la gente si ritrova per socializzare, scambiare idee e godersi la bellezza della città.Immagine di I portici di Bologna

Cibo tipico di Bologna

La cucina bolognese è ricca e saporita, con una lunga tradizione che affonda le sue radici nel Medioevo. I piatti tipici sono a base di carne, pasta fresca e verdure, preparati con ingredienti semplici e genuini.

Ecco alcuni dei cibi tipici di Bologna che non dovresti perdere:

  • Tagliatelle al ragù:un vero e proprio simbolo della città, le tagliatelle al ragù sono un primo piatto ricco e saporito. Le tagliatelle, larghe e piatte, vengono condite con un ragù di carne macinata, pomodoro, sedano, carota e cipolla.
  • Lasagne al forno:un altro primo piatto tipico di Bologna sono le lasagne al forno. Le sfoglie di pasta fresca vengono intervallate con ragù di carne, besciamella e formaggio Grana Padano, per poi essere cotte al forno fino a doratura.
  • Tortellini in brodo:i tortellini in brodo sono un piatto tipico della tradizione bolognese. I tortellini, ripieni di carne macinata, Parmigiano Reggiano e mortadella, vengono serviti in un brodo di carne caldo e fumante.
  • Formaggio Parmigiano Reggiano:il Parmigiano Reggiano è un formaggio DOP prodotto in Emilia-Romagna. Ha un sapore intenso e leggermente piccante ed è perfetto da grattugiare su primi piatti, secondi piatti e insalate.
  • Cotoletta alla bolognese:la cotoletta alla bolognese è una fettina di vitello impanata e fritta. Viene servita con un contorno di patate al forno o insalata.
  • Zuppa inglese:la zuppa inglese è un dolce al cucchiaio tipico di Bologna. È composto da strati di savoiardi, crema pasticcera, liquore al rum e cacao in polvere.

Consigli pratici per visitare Bologna

Bologna è una città facile da visitare a piedi o in bicicletta. Il centro storico è relativamente piccolo e la maggior parte delle attrazioni turistiche si trovano a pochi passi l’una dall’altra. Se preferisci utilizzare i mezzi pubblici, la città ha una rete di autobus ben sviluppata.

  • Acquista la Bologna Welcome Card: la Bologna Welcome Card ti dà diritto a ingresso gratuito o scontato a musei, monumenti e altre attrazioni turistiche. Inoltre, offre viaggi illimitati sui mezzi pubblici.
  • Visita i musei: Bologna ha una vasta gamma di musei da visitare, tra cui la Pinacoteca Nazionale, il Museo Civico Archeologico e la Galleria d’Arte Moderna.
  • Fai un giro in bicicletta: noleggia una bicicletta e scopri la città in modo divertente e rilassante. Ci sono molte piste ciclabili in città e il centro storico è quasi completamente pedonale.
  • Sali sulla Torre degli Asinelli: la Torre degli Asinelli offre una vista panoramica mozzafiato sulla città. La salita è un po’ faticosa, ma ne vale la pena.
  • Assaggia la cucina tipica: non perdere l’occasione di assaggiare alcuni dei piatti tipici di Bologna, come le tagliatelle al ragù, i tortellini in brodo e la mortadella.
  • Fai shopping: Bologna è una città ideale per lo shopping. Troverai boutique di lusso, negozi di artigianato e mercatini delle pulci.
  • Partecipa a un evento: Bologna è una città ricca di eventi durante tutto l’anno. Ci sono concerti, spettacoli teatrali, festival gastronomici e molto altro ancora.

Curiosità

I tre soprannomi di Bologna, “la dotta”, “la grassa” e “la rossa”, derivano da caratteristiche storiche e culturali ben precise della città:

La Dotta:

Questo soprannome, il più antico e famoso, si riferisce alla fondazione dell’Università di Bologna nel 1088, la più antica università del mondo occidentale tuttora in funzione. L’ateneo ha richiamato per secoli studenti e studiosi da tutta Europa, contribuendo a fare di Bologna un centro di eccellenza per la cultura e il sapere.

La Grassa:

Questo soprannome fa riferimento alla ricca tradizione culinaria bolognese, caratterizzata da piatti sostanziosi e saporiti a base di carne, pasta fresca e verdure. La città era rinomata per la sua fertilità e per la sua abbondanza di cibo, tanto che era considerata un vero e proprio paradiso per i buongustai.

La Rossa:

Questo soprannome deriva dal colore dei mattoni utilizzati per la costruzione degli edifici del centro storico di Bologna. Il rosso, infatti, è il colore predominante in molte zone della città, conferendole un aspetto caldo e accogliente.

Oltre a questi tre soprannomi principali, Bologna ne ha anche altri meno noti, come “la turrita” per le sue numerose torri medievali, “la petroniana” in onore del suo santo patrono, San Petronio, e “la ben dotata” per la sua ricchezza e prosperità.